Dr
Stefano Zauli Sajani
(ARPA Emilia-Romagna)
Air Pollution from traffic is a major public health concern and improving the characterization of population exposure to traffic pollutants occurring both indoor and outdoor is a key element both from epidemiological and health prevention point of view. In this work we present the results of a study undertaken in the urban area of Bologna (Italy).
Both indoor and outdoor monitoring was...
Dr
Erika Brattich
(Università degli Studi di Bologna, Dipartimento di Chimica "G. Ciamician" & Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali)
Mt. Cimone (44°11′N, 10°42′E) è il picco più elevato degli Appennini settentrionali, ed ospita una stazione globale WMO-GAW rappresentativa delle condizioni di troposfera libera nella regione sud-europea/mediterranea, attualmente identificata come hot-spot in termini sia di cambiamento climatico che di qualità dell’aria. A partire dal 1998 e fino al 2011, dati di aerosol atmosferico in...
Dr
Daniele Frosini
(Dipartimento di Chimica 'Ugo Schiff', Università di Firenze)
Le analisi chimiche d’aerosol Antartico sono poche e riguardano perlopiù aree costiere.
Campionamenti annuali effettuati con continuità su un lungo periodo presso la base Concordia a Dome C, 75˚06’S, 123˚23’E, su un plateau a 3300 slm a 1200 km dalla costa del settore indiano del continente antartico, danno informazioni sulle principali sorgenti naturali dell’aerosol e sui processi di...
Dr
Elisabetta Vignati
(European Commission Joint Research Centre)
Dr
Elisabetta Vignati
(European Commission Joint Research Centre)
sessione speciale di apertura: Sala delle Grida
Prof.
David Cappelletti
(Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Università degli Studi di Perugia)
In questo lavoro dimostriamo come un approccio integrato di tecniche on-line ed off-line per la caratterizzazione dei parametri microclimatici, del materiale particolato, del suo contenuto di materia organica abbia consentito di individuare le sorgenti di aerosol in un ambiente museale e di caratterizzarne le dinamiche di scambio outdoor-indoor. La metodologia è stata applicata durante una...
Dr
Silvia Canepari
(Dipartimento di Chimica - Sapienza Universitaà di Roma)
Nel presente contributo vengono descritte le potenzialità del PILS (Particle-Into-Liquid-Sampler) per il campionamento e l'analisi degli elementi nel PM ad elevata risoluzione temporale.
Sono state considerate due diverse configurazioni: la prima consiste nell'accoppiamento diretto del PILS ad uno spettrometro al plasma con rivelazione di massa (ICP-MS); la seconda prevede l'arricchimento su...
Dr
Luisella Bardi
(Arpa Piemonte - Dipartimento di Cuneo)
Sebbene l’attenzione scientifica sia da anni spostata sulla frazione fine e ultrafine del materiale particolato a causa delle implicazioni sanitarie che derivano da tali frazioni, le direttive europee e le leggi italiane ancora prevedono la misura delle concentrazioni in massa di PM10 e di PM2.5, fissando per esse dei limiti.
In questo contributo si presentano i risultati di alcune...
Dr
Milena Stracquadanio
(ENEA UTVALAMB-AIR)
La Direttiva 2009/28/CE fissa gli obiettivi per gli stati comunitari di produzione di energia da fonti rinnovabili, di risparmio energetico e di emissioni di anidride carbonica (CO2). Per il rispetto di tali obiettivi, l’utilizzo della biomassa legnosa come fonte di energia, ha assunto negli ultimi anni uno sviluppo e un’importanza sempre crescenti.
Per contro negli ultimi anni si è...
Dr
Claudio Belis
(European Commission Joint Research Centre, Ispra)
In Europa, e’ necessario rendere i risultati dei modelli a recettore confrontabili tra loro ed esprimere la loro l'affidabilità in modo quantitativo.
Per fare fronte a questo gap, tra il 2010 e il 2013, e’ stata condotta un'iniziativa per l' armonizzazione dei modelli recettore in Europa che consisteva in tre attività principali :
- Realizzazione di una revisione degli studi di...
Dr
Cristina Colombi
(ARPA Lombardia, Centro Regionale Monitoraggio Qualità Aria)
Nel corso del 2013 sono state avviate misure fisse di Black Carbon (BC) con risoluzione oraria nella città di Milano in diverse tipologie di postazioni: MI-Pascal, sito di fondo urbano e supersito nazionale ai sensi del DL 155/2010; MI-Senato, sito di traffico urbano e stazione speciale ai sensi del DL 155/2010; MI-Marche, sito di traffico urbano; via Juvara, installazione a quota di circa 15...
Mr
Luca Tofful
(Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, "Sapienza" Università di Roma, Roma, 00185)
Negli ultimi anni lo studio dell'associazione tra inquinamento indoor ed effetti sulla salute sta ricevendo notevole impulso dalla comunità scientifica. L'interesse si concentra sulle frazioni più fini delle polveri atmosferiche, che presentano una più facile penetrazione negli edifici ed una maggiore velocità di deposizione nel tratto respiratorio più profondo, e sulle specie chimiche a più...
Dr
Giorgia Sangiorgi
(Università degli Studi di Milano-Bicocca)
Le regioni polari sono caratterizzate dalla presenza di ecosistemi sensibili e ancora poco studiati. Poche sono le conoscenze ad oggi circa il livello di contaminazione antropica che raggiunge queste aree e l’impatto che ha su di esse. Allo scopo di colmare questa lacuna, sono state organizzate alcune campagne di misura del particolato atmosferico PTS a bordo della nave scientifica OCEANIA...
Dr
Pierina Ielpo
(CNR - ISAC, sez. Lecce; CNR - IRSA, sez. Bari)
Presso il panificio “da Teresa”, sito in San Teramo in Colle (Bari), sono stati effettuati campionamenti indoor di PM2,5 (Silent Sequential Air Sampler, FAI Instruments) ed analisi dimensionale mediante un analizzatore ottico di particelle (OPC Monitor multichannel, FAI Instruments) dal 7 al 19 Aprile 2013. Sui campioni di PM2,5 sono state effettuate analisi chimiche per la determinazione...
Prof.
Maria Chiara Pietrogrande
(Department of Chemical and Pharmaceutical Sciences, University of Ferrara, Ferrara)
Nell’ambito del progetto Supersito della regione Emilia Romagna sono state condotte campagne intensive di monitoraggio della qualità dell’aria in un sito di background urbano a Bologna ed uno rurale a San Pietro Capofiume. Nel presente lavoro sono riportati i dati delle campagne di novembre-dicembre 2011, ottobre-novembre 2012 e gennaio-febbraio 2013. Tra i numerosi marker organici analizzati,...
Prof.
Andrea Tapparo
(Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Scienze Chimiche)
I composti organici volatili biogenici ed antropogenici possono reagire con ossidanti presenti in atmosfera formando composti meno volatili in grado di ripartire in fase condensata. Una delle reazioni più importanti ed efficienti per la formazione di particolato organico secondario (SOA) è l’ozonolisi di alcheni, che avviene attraverso un meccanismo generalmente accettato, proposto per la...
Dr
Isabella Ricciardelli
(Arpa Emilia-Romagna)
Nell’ambito del Progetto Supersito, da Novembre 2011 viene realizzato un monitoraggio in continuo dei principali parametri chimici e fisici dell’aerosol in un sito di fondo urbano ubicato a Bologna. Su campioni di PM2.5 giornaliero viene eseguita la caratterizzazione chimica mediante la determinazione della componente inorganica ionica (NH4+, NO3-, SO42-, K+, Na+, Ca2+ and Cl-) e del carbonio...
Dr
Gabrio Valotto
(Università Ca' Foscari - Venezia)
Con la direttiva 2008/101/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 dicembre 2008 che modifica la direttiva 2003/87/CE le attività di trasporto aereo vengono incluse nel sistema comunitario di scambio delle quote di emissione dei gas a effetto serra.
L’Università Ca’ Foscari (Venezia), in collaborazione con SAVE S.p.A. ed Ente Zona Industriale di Porto Marghera dal 2009 ha promosso un...
Prof.
Maria Chiara Pietrogrande
(Department of Chemical and Pharmaceutical Sciences)
Gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono marker molecolari particolarmente utili per individuare l’origine ed il destino di aerosol atmosferico, poiché sono emessi da diverse sorgenti che coinvolgono la combustione, quali la combustione di combustibili fossili e di biomasse. La Gas Cromatografia accoppiata alla Spettrometria di Massa (GC/MS) è la tecnica più adatta per identificare e...
Dr
Monika Skrobanska
(l'Universita degli Studi di Genova, Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale Via Dodecaneso 31 16146 Genova, Italia)
È ormai accertato che gli effetti delle particelle aerodisperse sulla salute sono da mettere in relazione con le loro dimensioni e non solo con la loro concentrazione e la loro natura chimica. Questo ha costituito il driver per lo sviluppo di tecniche di misurazione alternative che offrono oggi una vasta gamma di strumenti specializzati, capaci di analizzare anche la frazione nanometrica del...
Dr
Francesca Migliorini
(CNR-IENI, Istituto per l’Energetica e le Interfasi)
The study of carbonaceous particulate matter has received particular attention by the research community for different aspects such as the global climate change, environmental pollution and the effects on human health. The need to measure, characterize and monitor these particles emission triggered the interest for the development of advanced diagnostic techniques based either on their thermal...
Dr
Mery Malandrino
(Dipartimento di Chimica, Torino)
The chemical composition of atmospheric aerosol is responsible for the impact of particulate matter on human health and, at a larger scale, on the ongoing climate changes.
The Arctic regions are showing to be the first areas affected by the present climatic variations. Consequently, the study of the chemical composition of atmospheric aerosol in the polar areas is important to understand the...
Mr
Alessandro Bigi
(Università di Modena e Reggio Emilia)
Al fine di valutare la climatologia e il trend delle concentrazioni di PM in pianura Padana, è stato analizzato un dataset di PM10 misurato presso 41 stazioni di monitoraggio su tutta la pianura. Tra questi 41 siti, 18 aventi 10 o più anni di misure sono stati analizzati per la presenza di trend di lungo periodo nei dati mensili destagionalizzati, nei percentili annuali e nella distribuzione...
Dr
Dimitri Bacco
(Università di Ferrara),
Fabiana Scotto
(ARPA Emilia-Romagna), Dr
Isabella Ricciardelli
(Arpa Emilia-Romagna),
arianna trentini
(ARPA-ER)
Uno degli obiettivi del Progetto Supersito, supportato e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e da ARPA-ER, è studiare la distribuzione dimensionale delle particelle dell’aerosol atmosferico in modo da comprenderne meglio i meccanismi di formazione, crescita o trasporto. Il presente lavoro si concentra su dati raccolti nel Main Site del Progetto, un sito di fondo urbano collocato a Bologna,...
Dr
Rita Traversi
(University of Florence, Chemistry Dept. "Ugo Schiff")
La troposfera artica è un reattore chimico naturale con caratteristiche uniche, in particolare in primavera. In questo periodo, infatti, sono più probabili i processi di trasporto di emissioni prevalentemente antropiche dalle aree a medie/alte latitudini e da quelle di origine naturale dall’Oceano Artico; inoltre, reazioni chimiche foto-indotte possono incidere sulla composizione chimica...
Dr
Donatella Pomata
(INAIL- Settore Ricerca, Certificazione e Verifica)
Recenti studi epidemiologici hanno mostrato una correlazione positiva tra alti livelli di materiale particolato ultrafine aerodisperso e l’insorgenza di disturbi dell’apparato respiratorio. Le particelle ultrafini riescono infatti a penetrare negli interstizi polmonari e da qui, entrando nella circolazione sanguigna, a raggiungere altri obiettivi come il sistema cardiovascolare, milza, fegato...
Dr
Stefano Crocchianti
(Universita di Perugia, Via Elce di Sotto 8, 06123 Perugia, Italy)
La modellizzazione dell'evoluzione nel tempo del particolato (PM) e`
importante non solo all'interno del Planetary Boundary Layer (PBL),
dove si svolgono gran parte delle attivita` umane. Il trasporto
e la trasformazione degli aerosol al di sopra del PBL, infatti,
possono ampiamente influenzare le concentrazioni e la composizione
al di sotto di esso anche per effetto della variazione...
Dr
Stefania Gilardoni Gilardoni
(ISAC - CNR)
In Italia settentrionale la combustione di biomassa costituisce una sorgente significativa di aerosol carbonioso a livello locale e regionale. La caratterizzazione di questo aerosol è necessaria per comprenderne gli effetti sul clima e sulla qualità dell’aria.
La proprietà chimiche e le proprietà fisiche dell’aerosol carbonioso nelle particelle fini (PM1 e PM2.5) sono investigate nell’ambito...
Dr
CINZIA PERRINO
(CNR - ISTITUTO SULL'INQUINAMENTO ATMOSFERICO)
La determinazione della composizione chimica del PM atmosferico è di grande importanza per l’identificazione delle sorgenti e la valutazione degli effetti su salute, clima ed ecosistema. Determinando tutti i macro-componenti (specie chimiche che tipicamente costituiscono oltre 1% della massa totale) è in genere possibile ottenere la chiusura del bilancio di massa, ovvero la coincidenza fra...
Dr
Marco Visentin
(Department of Chemical and Pharmaceutical Sciences, University of Ferrara)
A substantial fraction of the organic component of atmospheric particles consists of polar compounds, including carboxylic acids, sugars and phenols. They are used as reliable molecular markers to trace emission sources and environmental processes of the atmospheric PM. In light of the normally low concentration levels of these tracers in aerosol and the complexity of the environmental matrix,...
Dr
Patrizia Lucialli
(Arpa Emr - Sezione di Ravenna)
A Ravenna è stato effettuato uno studio approfondito per la valutazione delle emissioni e delle immissioni prodotte dall’attività portuale (sbarco e movimentazione merci alla rinfusa, stoccaggio, ecc..). La metodologia utilizzata (AP-42 EPA) prevede, per la stima delle emissioni delle sorgenti considerate, l’uso di fattori di emissione, espressi come mg di polveri emesse per kg di materiale,...
Dr
Maurizio Manigrasso
(DIPIA, INAIL Settore Ricerca, Roma)
Le sigarette elettroniche sono attualmente commercializzate come un’alternativa meno pericolosa al fumo di tabacco convenzionale, sebbene, ad oggi, vi siano pochi studi incentrati sull’analisi dell’aerosol emesso da tali dispositivi [1] nonché sui relativi effetti sulla salute.
In tale contesto, lo scopo del presente lavoro è di studiare la distribuzione dimensionale dell’aerosol da esse...
Dr
Angelo Riccio
(Dip. di Scienze e Tecnologie)
In questo lavoro si applica un quadro inferenziale probabilistico al problema della stima dei parametri emissivi da un certo numero di fonti, a partire dalle informazioni costituite da un numero limitato di dati di concentrazione ottenuti da una rete di sensori.
Per questo scopo viene utilizzato un approccio basato sulle proprietà dell’entropia relativa, la cui teoria affonda le radici nei...
Mrs
Angela Maggioni
(Innovhub-SSI, Divisione SSC), Mr
SIMONE CASADEI
(Innovhub-SSI, Divisione SSC)
Presso Innovhub-SSI è stato condotto un progetto di ricerca denominato BIAGIO (miscele di BIodiesel non convenzionAli in Gasolio: Impatto sulle emissioni da fOnti fisse e mobili) con l’obiettivo di valutare l’impatto sulle emissioni in atmosfera dovuto all’impiego di biodiesel di seconda generazione in miscela con gasolio convenzionale, per l’alimentazione di una caldaia per riscaldamento e di...
Dr
Alcide di Sarra
(ENEA)
Dr
Ivano Vassura
(Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari”, Università di Bologna)
I processi di combustione da biomassa comprendono la combustione residenziale di legna o pellet per il riscaldamento domestico e i fuochi a cielo aperto che, tra le altre cose, vengono accesi anche in occasione di eventi celebrativi in vari paesi. Sebbene quest’ultimi siano eventi puntuali, possono produrre significativi aumenti a breve termine di inquinanti in atmosfera [1].
Lo scopo di...
Ms
Beatrice Monteleone
(Università Cattolica del Sacro Cuore), Dr
Maria Chiesa
(Università Cattolica del Sacro Cuore)
The research has been carried on in the framework of the EU FP7 Project “BioMaxEff” (Cost efficient biomass boiler systems with maximum annual efficiency and lowest emissions, Period: 2011-2014) that aims at the demonstration of ultra-low emissions and high efficiency small scale pellet boilers from 6 up to 26 kW that could mainly replace old and more pollutant biomass combustion...
Dr
Luca Ferrero
(University of Milano-Bicocca)
Vertical profiles of black carbon (BC), aerosol number size-distribution and chemistry, aerosol radiative forcing and heating rate were determined over three Italian basin valleys (Po Valley, Terni Valley and Passiria Valley).
They were measured in winter 2010 by means of a tethered balloon equipped with: a micro-Aethalometer (AE51, Magee Scientific), an optical particle counter (OPC 1.107...
48.
I wind days a Taranto: l’impatto delle misure di risanamento della qualità dell’aria su PM e BaP
Dr
LIVIA TRIZIO
(ARPA PUGLIA)
Con la sua estesa area industriale – che ospita tra l’altro la più grande acciaieria europea (ILVA), una raffineria (ENI) e una cementeria (CEMENTIR) – Taranto è una delle due aree a elevato rischio di crisi ambientale della Puglia. Nell’area urbana le emissioni industriali – di tipo convogliato e diffuso - contribuiscono in maniera significativa alla formazione dei livelli di inquinanti in...
Dr
Alessandro FRANCHIN
(Dept. Physics, University of Helsinki)
In questo lavoro si presenteranno i risultati di una ricerca in corso presso la stazione remota SMEAR II di Hyytiälä in Finlandia. La finalità della ricerca è la determinazione del contributo della ionizzazione dell’atmosfera da parte di radiazione naturale (cosmica, terrestre e da radionuclidi naturali in atmosfera) nella formazione di nuove particelle. Infatti, gli ioni prodotti in atmosfera...
Prof.
Lucarelli Franco
(Dipartimento di Fisica e Astronomia e Sezione INFN di Firenze)
La tecnica PIXE (Particle Induced X-Ray Emission) è stata ampiamente utilizzata sin dalla sua nascita per lo studio della composizione del particolato atnmosferico e per lungo tempo è stata la tecnica dominante per l'analisi elementale. Attualmente deve competere con altre tecniche, quali ICP-AES, ICP-MS o SR-XRF (Synchrotron Radiation X-Ray Fluorescence). Per rimanere competitivi è importante...
Dr
DANIELE CONTINI
(Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima, ISAC-CNR)
Dr
DANIELE CONTINI
(Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima, ISAC-CNR)
sessione speciale di apertura: sala delle Grida
Dr
Marco Vecchiocattivi
(ARPA Umbria), Dr
Monica Angelucci
(ARPA Umbria)
Le recenti normative in materia energetica hanno incentivato l’uso di biomasse per la produzione di energia elettrica in impianti di bassa potenza che hanno, quindi, iniziato a diffondersi trovando spesso resistenze da parte della popolazione locale. Lo studio ha avuto l’obiettivo di valutare i possibili impatti nelle concentrazioni di inquinanti in aria, in particolare di PM10, che tali...
Paolo Lazzeri
(Agenzia Provinciale Protezione Ambiente Trento)
La nebulizzazione di liquidi tramite onde ultrasoniche è un metodo che consente di generare aerosol in modo semplice ed efficiente. L’onda acustica generata da un piezoelettrico in oscillazione infatti può rompere la tensione superficiale del liquido e indurre la formazione e la dispersione di particelle microscopiche in un gas di trasporto. Le dimensioni dell’aerosol dipendono dalla frequenza...
Dr
Adelaide Dinoi
(Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima, Str. Prv. Lecce-Monteroni km 1.2, 73100 Lecce)
Nell’ambito del progetto PON I-AMICA, è stata svolta una campagna di inter-confronto tra strumenti ottici per la rilevazione del particolato, al fine di approfondire le problematiche di misura legate alle diverse caratteristiche degli strumenti ed alla loro risposta alle condizioni meteorologiche. La campagna è stata svolta sul tetto dell’edificio ISAC-CNR a Lecce (background urbano) nel...
Dr
Cristina Colombi
(ARPA Lombardia, Centro Regionale Monitoraggio Qualità dell'Aria)
La misura del carbonio organico ed elementare (OC-EC) viene ormai effettuata da molti istituti, anche a seguito del recepimento della normativa europea sulla QA. Tuttavia la normativa tecnica (CEN/TR 16243) ancora non stabilisce un unico protocollo analitico da adottare. Ciò ha spinto i membri del WG2 della IAS a realizzare un intercomparison sull’analisi termo-ottica dell’OC, per la verifica...
Dr
Roberta VECCHI
(Dip. Fisica, Università degli Studi di Milano & INFN-Milano)
In questo lavoro si presentano i risultati di una campagna di misura finalizzata alla caratterizzazione della distribuzione dimensionale, della composizione e delle sorgenti del PM1 e della frazione ultrafine dell’aerosol atmosferico. Le misure sono state condotte presso la stazione di fondo urbano del Dipartimento di Fisica a Milano nell’inverno 2011-2012.
Per studiare nel dettaglio le...
Dr
Francesco Riccobono
(European Commission, Joint Research Centre)
Le emmissioni veicolari possono contribuire fino al 50% del PM in massa in aree urbane. Questa è stata la motivazione sia per l’introduzione della legislazione europea che regola le emissione dei veicoli omologati in Europa, sia per l’attuazione di politiche ambientali e di trasporto a livello locale che riducano le emissioni totali da autoveicoli nei centri urbani, come le congestion...
Silvana Iacobellis
(ENEL Ingegneria e Ricerca)
Obiettivo del presente lavoro è illustrare la procedura di ottimizzazione e applicazione del metodo ufficiale (DLgs 155/10-UNI EN 15853) per il campionamento e analisi del mercurio nelle deposizioni.
La chimica del mercurio, in riferimento al suo comportamento in atmosfera, è più complessa di quella di altri metalli pesanti. Le principali forme sono in forma di vapore il mercurio elementare,...
Dr
Andrea Piazzalunga
(DEPARTMENT OF EARTH AND ENVIRONMENTAL SCIENCES - University of Milano Bicocca)
In questo lavoro saranno presentati i principali risultati di una campagna di monitoraggio intensiva della durata di 2 mesi condotta presso un sito di fondo urbano a Milano durante l’estate del 2012.
Con l’obiettivo di indagare la variabilità oraria della composizione chimica del particolato atmosferico è stata utilizzata strumentazione ad elevata risoluzione temporale. Per la frazione...
61.
MISURA SEMI-CONTINUA DI IONI INORGANICI NEL PM MEDIANTE PILS-IC E PRECONCENTRAZIONE DEL CAMPIONE
Dr
Carmela Farao
(Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Chimica)
Nel presente lavoro vengono descritte l'ottimizzazione e la validazione di un sistema di pre-concentrazione per l'analisi semi-continua di cationi ed anioni inorganici nel particolato atmosferico mediante un Particles-Into-Liquid-Sampler accoppiato ad due cromatografi ionici (PILS-IC). Tale sistema, basato sull'impiego di cartucce a scambio ionico per l'arricchimento del campione durante...
Dr
Mauro Mazzola
(Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima, Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Le particelle di aerosol emesse alle medie latitudini possono essere trasportate in Artide. Il loro monitoraggio in queste zone è importante sia per studiare i processi stessi di trasporto, sia per gli effetti che essi possono avere sul bilancio di energia. Purtroppo durante la notte polare il loro monitoraggio tramite tecniche di telerilevamento da terra si limita all’utilizzo di LIDAR e...
Dr
Angela Morabito
(Regional Environmental Protection Agency – ARPA Puglia)
Dispersion models are used for many purposes, but one of the most important is as indicators of ambient pollution levels for regulation and control purposes. For this reason, the accuracy of models and any differences in behavior between them represents a crucial problem. In particular the meteorological variables and the representation of the structure of atmospheric boundary layer can...
Dr
Eliana Pecorari
(DAIS, Università Ca’ Foscari, Dorsoduro, 2137, 30123 Venezia)
Le aree urbane sono caratterizzate da densità molto elevate di popolazione esposte a livelli di inquinamento frequentemente superiori agli standard di legge. La stima del reale livello di esposizione della popolazione richiede una precisa ricostruzione dell’evoluzione spazio-temporale delle concentrazioni di inquinanti, la cui variabilità non riesce ad essere catturata in modo esaustivo dai...
Dr
Alessia Di Gilio
(Università di Bari-Dipartimento di Chimica)
Per la prima volta nel 2008 gli Stati membri hanno sancito l’importanza della speciazione chimica del PM, in termini di componente ionica e carboniosa, per la valutazione della qualità dell’aria ambiente. Oltre all’intensità del lavoro e ai costi in termini di tempo e denaro associati al campionamento ed analisi del PM, la determinazione della componete ionica implica artefatti di...
Dr
Gianluigi de Gennaro
(Università di Bari_Dipartimento di Chimica)
L’area industriale di Taranto è ad oggi annoverata tra le zone ad alto rischio ambientale ed inclusa nell'elenco dei siti inquinati di interesse nazionale a causa della presenza di un ampio complesso industriale in prossimità dell'insediamento urbano. Nonostante gli importanti risultati conseguiti dalle politiche di controllo delle emissioni convogliate, la complessità degli impianti che...
Ms
Annalisa Marzocca
(University of Bari- Department of Chemistry)
The production of particles and aerosols from biomass burning plays a significant role in the health risk assessment. The problems related to the toxicity of the particles emitted during these processes are associated both to the particles dimensions that vary depending on the conditions and on combustion efficiency, both to their chemical composition. It is known that some organic and...
Mrs
Arianna Tolloi
(Università degli Studi di Trieste - DSCF), Dr
Pierluigi Barbieri
(Università degli Studi di Trieste - Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche)
A study for characterizing organic compounds and secundary aerosols at a sampling site located in a rural background area in the Karst of Trieste was started in 2012. The site, called Borgo Grotta Gigante (Sgonico, TS), is located at 3 km from the sea in a woody karst area close to a meteorological station, 8 km far from Trieste (200.000 inh.), 20 km from Monfalcone (50.000 inh. considering...
Dr
Elena Barbaro
(Università Ca' Foscari di Venezia)
Gli amminoacidi sono costituenti ubiquitari dell’aerosol e a causa delle loro proprietà igroscopiche possono influenzare il bilancio radiativo globale. Grazie alle loro proprietà chimiche-fisiche gli amminoacidi possono essere usati come indicatori per lo studio dei processi di produzione, di trasporto e di trasformazione dell’aerosol atmosferico.
In questo studio sono stati analizzati 36...
Dr
Ornella Salimbene
(Politecnico Torino, Dipartimento di Ingegneria dell’ ambiente, del territorio e delle infrastrutture (DIATI);Torino.)
Questo studio focalizza l’attenzione sulle possibili relazioni fra concentrazioni di particolato atmosferico e una patologia respiratoria di lieve entità,lo Snoring (fenomeno legato alla resistenza al flusso d’aria nelle vie aeree superiori),che non rientra ancora nel carico delle patologie di stime sanitarie correlate all’inquinamento atmosferico. Lo studio “OSAS” è stato condotto dal...
Dr
Luca D'Angelo
(University of Milano-Bicocca, Department of Earth and Environmental Sciences)
The aerosol hydration level affects the aerosol optical properties [1] and its corrosion capability on metallic surfaces [2]. In this respect, corrosion prevention in Data Center basing on aerosol properties could produce energy-saving benefits.
In this work, PM2.5 samples collected in the Po Valley were subject to an innovative analysis method to characterize mutual deliquescence and...
Dr
Silvia Castellini
(Università degli Studi di Perugia-Dipartimento di chimica, biologia e biotecnologie)
Il progetto PMetro (2012-2014)è realizzato dall’Università di Perugia, in collaborazione con ARPA Umbria,Comune di Perugia,FAI Instruments (Roma),Minimetrò S.p.A.(Perugia)e Leitner Group S.p.A. (Vipiteno–Bz).
Scopo del progetto è studiare l’andamento dell’aerosol in ambiente urbano in tempo reale mediante un sistema integrato di monitoraggio. Attraverso strumentazione ad elevata risoluzione...
Dr
Alcide Giorgio Di Sarra
(ENEA, Laboratorio di Analisi ed Osservazioni del Sistema Terra)
Numerosi parametri rilevanti per il clima, quali composizione atmosferica, bilancio della radiazione, struttura atmosferica, vengono misurati con continuità presso la stazione di osservazioni Climatiche di Lampedusa (35.5°N, 12.6°E), nel Mediterraneo centrale. Le misure di proprietà ottiche del particolato atmosferico con fotometri solari sono state attivate nel 1999 e con continuità nel...
Dr
Lanconelli Christian
(Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima)
Una prima climatologia delle proprietà ottiche e fisiche colonnari dell’aerosol atmosferico per il sito SKYNET di Bologna è stata ottenuta analizzando un data-set di quasi sei anni di misure effettuate tramite il fotometro solare PREDE POM02, a partire dal Maggio 2007. I valori medi giornalieri per lo spessore ottico dell’aerosol (AOD) a 500 nm variano tra 0.03 e 1.54, con un valore medio...
Dr
Elena Innocente
(Università Ca' Foscari)
Nonostante la composizione chimica e la frazione biogenica dell’aerosol siano argomento di diversi studi, sono ancora poco chiare e studiate le relazioni fra queste due componenti dell’aerosol. L’obiettivo di questo studio è tentare di trovare una relazione fra questi due approcci allo studio dell’atmosfera. I quattro siti di campionamento sono situati pianura Padana, una delle aree...
Prof.
Elena Chianese
(Università Parthenope Napoli)
L’obiettivo del CCMMMA (Centro Campano per il Monitoraggio e la Modellistica Marina ed Atmosferica) il centro meteo-marino dell’Univestità degli Studi di Napoli “Parthenope”, è studiare lo stato climatico ed ambientale delle regioni dell’Italia meridionale che risultano strategicamente localizzate al centro del Bacino Mediterraneo e in particolare della regione Campania. Per raggiungere tale...
Prof.
Roberto Udisti
(Dip. Chimica - Universita' di Firenze)
L'aerosol svolge un ruolo chiave nei complessi processi di feedback tra forzature climatiche e risposte ambientali attraverso l'interazione con la radiazione solare (scattering ed assorbimento) e come sorgente di nuclei di condensazione delle nubi. Nonostante questi processi siano ben noti, la valutazione qualitativa (segno della forzatura climatica) e quantitativa degli aerosol in aree polari...
Dr
Angelo Riccio
(Dip. di Scienze e Tecnologie)
L’inquinamento dovuto al particolato atmosferico (PM) rappresenta oggi un problema ambientale di primaria importanza. Recenti studi epidemiologici hanno infatti dimostrato la relazione esistente tra esposizione al particolato e aumento dei rischi per la salute.
L’interesse della ricerca internazionale è rivolto all’approfondimento della conoscenza dei fenomeni nei quali il PM è coinvolto. Il...
Dr
Daniela Cesari
(Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima, CNR, Lecce, 73100)
I siti portuali-industriali sono spesso localizzati in prossimità di aree urbane con un potenziale impatto sulla qualità dell’aria e sul clima. Obiettivo di questo lavoro è caratterizzare le principali sorgenti di PM2.5 che influenzano l’area portuale di Brindisi. Lo studio è svolto nell’ambito del progetto CESAPO (Interreg Greece-Italy 2007-2013) in un sito localizzato all’interno dell’area...
Dr
Eva Merico
(Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima, ISAC-CNR, 73100 Lecce - Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, Università Ca’ Foscari, 30123 Venezia)
Obiettivo del lavoro è fornire una stima dell’impatto del traffico navale e delle relative attività portuali (arrivo/partenza/movimentazione e stazionamento di navi) sulla concentrazione di PM2.5, sulla concentrazione numerica di particelle (PNC) e di idrocarburi policiclici aromatici (IPA), nella città portuale di Brindisi. Le attività sono state condotte nell’ambito del progetto CESAPO da...
Dr
Salvatore Ficocelli
(ARPA Puglia), Dr
Valerio Rosito
(ARPA Puglia)
Taranto è una delle due aree a elevato rischio di crisi ambientale della Puglia. La sua area industriale, che ospita tra l’altro la più grande acciaieria europea (ILVA), una raffineria (ENI) ed una cementeria (CEMENTIR), rappresenta una sorgente di emissioni di inquinanti in atmosfera. Tra questi, assumono rilievo i metalli, in ragione della tossicità di alcuni di essi per gli organismi...
Dr
Bianca Patrizia Andreini
(Agenzia Regionale per la protezione ambientale della Toscana)
La stazione di Montale è una stazione rurale di fondo situata nella zona Prato Pistoia. I valori di PM10 misurati sono piuttosto elevati, sia rispetto ai valori attesi per una stazione rurale di fondo che in assoluto. Nel corso del 2013 sono state effettuate nell’area della piana tra Prato e Pistoia numerose campagne di monitoraggio impegnando due campionatori Skypost e filtri in fibra di...
Mr
Alessandro Di Menno di Bucchianico
(ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
La mutevole natura del materiale particolato, che contamina l’aria di molte aree urbane, ne rende complessi lo studio, la valutazione dell’esposizione umana e dell’efficacia delle azioni di risanamento. A tale scopo appaiono inadeguati i parametri di legge su cui sono basati molti studi epidemiologici. È noto infatti che le frazioni più piccole dell’aerosol siano le maggiori responsabili degli...
Dr
Stefania Squizzato
(Università Ca' Foscari Venezia, Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica)
L’aeroporto di Treviso “A. Canova” è inserito all’interno di un contesto ambientale ed emissivo complesso poiché posto a ridosso del Parco Naturale Regionale del Fiume Sile e di importanti centri abitati come Treviso e Quinto di Treviso oltre che di importanti arterie stradali come la SR 515 Noalese e la SR 53. L’impatto ambientale legato al traffico aereo viene prevalentemente associato al...
Dr
Francesco Lollobrigida
(Arpa Piemonte), Dr
Roberta De Maria
(Arpa Piemonte)
Nell’area di massima ricaduta della centrale “Torino Nord” è stato condotto uno studio volto a evidenziare - mediante l’uso integrato di misure in campo, analisi di composizione del particolato, modelli statistici e modellistica numerica - eventuali alterazioni della qualità dell’aria attribuibili all’impianto e a stimare sia i contributi primari delle sorgenti locali sia, nel caso del PM2.5,...
Mrs
Barbara Arvani
(Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari, Universita’ di Modena e Reggio Emilia)
Due to their effect on human health, atmospheric pollutants are a major study topic in the Po valley, one of the main industrialized and populated areas of the country. Our work focused on the applicability of satellite Aerosol Optical Depth (AOD) retrievals in support of air quality monitoring and assessment in urban environments within the Po valley. This was accomplished by using the...
Dr
Francesca Calastrini
(CNR-IBIMET, Firenze e Consorzio LAMMA, Sesto Fiorentino ( Firenze))
Nell'ambito della collaborazione Regione Toscana-Consorzio LAMMA, è stato sviluppato un sistema di modelli per fornire campi di concentrazione degli inquinanti atmosferici primari e secondari sul territorio regionale.
La catena di modelli è basata sul modello meteorologico WRF-ARW e sul modello chimico di trasporto CAMx.
Il WRF-ARW è inizializzato con i dati delle analisi ECMWF, ed è...
Dr
Paolo Brotto
(Università di Genova - DIFI & INFN)
Il Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova ha sviluppato e messo a punto una catena modellistica per la simulazione della qualità dell’aria dalla scala europea a quella locale. Il nucleo di tale strumento è il modello di dispersione fotochimico euleriano CAMx accoppiato con il modello meteorologico WRF. L’input emissivo è preparato integrando i dati contenuti nell’inventario europeo...
Dr
Mauro Masiol
(Division of Environmental Health & Risk Management, School of Geography, Earth & Environmental Sciences, University of Birmingham)
Civil aviation is fast-growing, mainly driven by the developing economies and globalization. Despite the increased attention given to aircraft emissions at ground-level and air pollution in the vicinity of airports, many research gaps still remain. In particular, the chemical and physical characterization of PM has not been fully elucidated and the role of plume aging on PM mass and...
Dr
Marco Casati
(Università degli Studi Milano Bicocca)
Atmospheric Particulate Matter can induce aesthetic damage and decay of materials as a consequence of deposition process. Several studies involving specimens exposure tests were carried out, both in recent and past years. Repeatable samples are hardly obtainable due to the fact that particles deposition rates depend on several factors. In this work a new TSP sampler is presented. The sampler...
Dr
Antonio Donateo
(Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima, ISAC-CNR, 73100 Lecce)
Le aree portuali turistiche e commerciali sono importanti opportunità per lo sviluppo economico e turistico del territorio, tuttavia, costituiscono anche una rilevante sorgente di inquinamento atmosferico con possibili ripercussioni sulle aree circostanti. In questo lavoro si analizzerà il contributo diretto medio alla concentrazione di PM2.5 ed alla concentrazione numerica di particelle (PNC)...
Dr
angelo lupi
(Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima, Consiglio Nazionale delle Ricerche)
The Arctic environment is well known to be particularly sensitive to perturbations of the radiative budget. During these last years both temperature increases and sea ice extent reduction are observed. The reason for these Arctic variation relates to both the complex feedbacks that are active in this polar region as well as the overall arctic environmental conditions.
Since aerosol particles...
Dr
Elisa Venturini
(Centro interdipartimentale di Ricerca Industriale “Energia e Ambiente, Università di Bologna)
Al fine di sviluppare un’effettiva ed efficiente strategia di gestione della qualità dell’aria è importante identificare le varie sorgenti, quantificare il loro contributo alla concentrazione ambientale di particolato [1], localizzarle ed esaminare se esse siano regionali o locali [2]. Gli obiettivi di questo studio sono oltre che determinare le sorgenti d’inquinamento che influenzano l’area...
Dr
Francesca Marcovecchio
(Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Sapienza Università di Roma)
Il crescente interesse della comunità scientifica verso l'identificazione del contributo di origine biologica nell'aerosol atmosferico evidenzia la necessità di proporre un metodo di analisi in grado di identificare e quantificare il contributo del bioaerosol alla massa del PM10.
I metodi finora pubblicati sono basati sulla determinazione di markers specifici di alcuni tipi di bioaerosol...
Dr
Silvia Sandrini
(Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Bologna)
In questo lavoro viene fatta una sintesi dei dati di carbonio elementare (EC), organico (OC) e totale (TC) raccolti sul territorio italiano dal 2005 al 2012 nell’ambito di progetti sia nazionali che europei.
Il database, appositamente compilato per questo studio, si fonda su misure di EC, OC e TC su campioni sia di PM10 che di PM2.5 raccolti in 35 siti di campionamento che includono siti...
maria catrambone
(CNR Istituto sull'Inquinamento Atmosferico)
Nel presente lavoro viene esaminata la variabilità stagionale della concentrazione di massa e della composizione chimica del particolato atmosferico durante alcune campagne di misura effettuate in Pianura Padana (area di Ferrara) nel periodo 2011-2012.
Attraverso l’analisi chimica, sono state identificate le componenti principale del PM (macroelementi, ioni, carbonio elementare, carbonio...
Dr
Daniele Frasca
(Dipartimento di Chimica, Sapienza Università di Roma)
Nel presente lavoro viene studiata la variabilità stagionale delle concentrazioni elementari nel particolato atmosferico (PM) nella Pianura Padana (periodo 2008-2012).
L'applicazione di un metodo di frazionamento chimico (frazioni estratta e residua) e dimensionale (frazioni fine e grossolana) ha permesso di suddividere la concentrazione totale di 20 elementi (As, Ba, Be, Cd, Co, Cu, Fe, Li,...