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Evento conclusivo del progetto Lab2Go per l'A.S. 2024/2025.
Lab2Go è un progetto PCTO per la promozione di discipline STEM e per l'attivazione di una rete Scuola-Università-Ricerca.
Scopo dell'evento finale è presentare le attività svolte nell'ambito del progetto per tutte le discipline aderenti e condividere esperienze e pratiche didattiche con le scuole partecipanti.
L'evento sarà ospitato presso l'edificio storico dell'Università degli Studi di Milano in via Festa del Perdono, 7.
Si compone di una sessione plenaria, di uno spettacolo teatrale realizzato per Lab2go e di una sessione poster e postazioni dimostrative, durante le quali gli studenti potranno esporre le attività svolte e illustrare il contributo della propria scuola (poster, dimostratori di esperimento) e potranno visitare le postazioni delle altre scuole.
NOTA: Invitiamo tutti gli interessati (studenti, docenti, tutor) a iscriversi singolarmente come partecipanti, e invitiamo un rappresentate per ogni scuola (docente o tutor) a inviare un contributo (abstract per poster e stand) entro sabato 10 maggio. Le informazioni raccolte ci permetteranno di finalizzare alcuni aspetti organizzativi. Grazie in anticipo per la collaborazione.
Per i poster, si può utilizzare il template (file caricato in questa pagina, "Lab2Go_2024_template-poster.pptx") oppure procedere liberamente.
I pannelli porta-poster possono ospitare fino al formato A0 verticale. La stampa del poster è a cura della scuola.
La registrazione avverrà nello spazio antistante l’Aula Magna (Galleria).
L'apparato costruito, a imitazione di un sommozzatore, permette di studiare come si comportano corpi immersi in un liquido al variare della loro massa e verificare la legge di Archimede.
In questo progetto confrontiamo due tipi di camera a nebbia: una con ghiaccio secco e una con gel refrigerante. Entrambi i modelli permettono di visualizzare le tracce di particelle ionizzanti, ma con differenze significative in visibilità e durata. Analizziamo vantaggi, limiti e condizioni operative ottimali di ciascun sistema. L’obiettivo è individuare la soluzione più accessibile ed efficace per uso didattico.
La macchina di Shive permette di studiare alcuni fenomeni tipici delle onde meccaniche, come la riflessione e la dipendenza della velocità di propagazione dalla tensione.
Il poster della 3T “Tutto quello che avreste voluto sapere sulla pressione, ma non avete mai
osato chiedere” presenta alcune esperienze che mostrano la pressione in azione. Dalla
lattina che si accartoccia al drinking bird, passando per l’acqua che sale all’interno di un
barattolo in cui si spegne una candela al righello sotto il foglio di carta che può spezzarsi, la
variazione di pressione può deformare gli oggetti, farli muovere e perfino romperli.
L'apparato realizzato, a imitazione di un sottomarino, permette di studiare il comportamento di corpi immersi in un liquido al variare della loro massa.
Il Liceo Sereni di Luino ha aderito al progetto Lab2go per incentivare l’attività di laboratorio di tre classi terze degli indirizzi scientifico e scienze applicate. Il lavoro svolto, supervisionato dal tutor Prof. Stefano Capra, e guidato da tre insegnanti dell’Istituto, è stato suddiviso in due parti. "Alla ricerca di pi-greco" è un lavoro che si inserisce nella prima serie di attività “Sbagliando si impara”: gli studenti hanno determinato con diversi metodi una stima di pigreco (metodo geometrico e metodo Montecarlo).
Il poster della 3S "Scintille di conoscenza" presenta un viaggio nell’elettrostatica attraverso
esperimenti semplici ma efficaci, come l’elettrizzazione per strofinio e l’uso del generatore di
Van de Graaff. Verrà mostrato anche un circuito elettrico con interruttore per introdurre i
concetti base dell’elettricità.
Il Liceo Sereni di Luino ha aderito al progetto Lab2go per incentivare l’attività di laboratorio di tre classi terze degli indirizzi scientifico e scienze applicate. Il lavoro svolto, supervisionato dal tutor Prof. Stefano Capra, e guidato da tre insegnanti dell’Istituto, è stato suddiviso in due parti. "Urti centrali e obliqui" si inserisce nell'attività "Caduta, urti, rimbalzo": gli studenti hanno dapprima verificato le leggi di conservazione dell'energia e della quantità di moto in urti centrali e obliqui e hanno costruito una guida per verificare l'indipendenza del punto di impatto dall'altezza di lancio.
L’attività svolta nel laboratorio di Fisica dell’IIS Lagrange ha coinvolto attivamente gli studenti nel processo scientifico, promuovendo un apprendimento esperienziale e partecipato. Grazie alla proficua collaborazione tra scuola e università, il laboratorio si è trasformato in uno spazio di condivisione di competenze e risorse, capace di offrire un ambiente di apprendimento più efficace e stimolante. Questo approccio ha favorito lo sviluppo di competenze fondamentali, quali l’osservazione, la misurazione e l’analisi dei dati, attraverso lo studio e la rielaborazione di esperimenti storici.
L’obiettivo del progetto è realizzare una mappa sulle procedure di analisi dati che possa rimanere in laboratorio a supporto di tutti gli studenti.
Il poster descrive sinteticamente i concetti basilari dell’analisi dati relativa agli esperimenti realizzati dagli studenti in laboratorio.
L’idea nasce dalla necessità riscontrata da parte degli studenti di una mappa concettuale facilmente fruibile durante lo svolgimento degli esperimenti.
In questo esperimento si intende determinare la costante elastica kk di una molla attraverso la misura dell’allungamento prodotto da una massa appesa. La parte superiore della molla viene fissata verticalmente e alla parte inferiore della molla viene sospesa una massa nota; una volta raggiunto l’equilibrio, si misura l’allungamento della molla rispetto alla lunghezza a riposo. Applicando la formula inevrsa della legge di Hooke si ricava la costante elastica come rapporto tra forza e l'allungamento.
Effettuando più misure con valori di masse differenti, l’esperimento consente di verificare sperimentalmente la linearità tra forza elastica e allungamento e di ottenere una stima precisa della rigidità della molla.
Presentiamo una verifica sperimentale della legge dell'induzione elettromagnetica attraverso l'oscillazione di un magnete all'interno di una bobina. L'attività nasce dalla catalogazione preliminare del materiale disponibile in laboratorio, valorizzando strumenti e materiali già presenti e realizzando manufatti ad hoc. Discutiamo procedure, dati raccolti e analisi quantitativa dei risultati ottenuti. L’esperimento mostra chiaramente la relazione tra variazione del flusso magnetico e tensione indotta.
Il Liceo Sereni di Luino ha aderito al progetto Lab2go per incentivare l’attività di laboratorio di tre classi terze degli indirizzi scientifico e scienze applicate. Il lavoro svolto, supervisionato dal tutor Prof. Stefano Capra, e guidato da tre insegnanti dell’Istituto, è stato suddiviso in due parti. "Palline rimbalzanti" si inserisce nella attività "Caduta, urti, rimbalzo" ed ha lo scopo di verificare che palline di diverso materiale, lasciate cadere dalla stessa altezza, rimbalzano con velocità differenti. Si vuole quindi calcolare il coefficiente di restituzione, ossia il rapporto tra la velocità dopo e prima dell’urto. Il lavoro è stato svolto con l'ausilio del software Tracker
La leva idraulica è un apparato che sfrutta la legge di Pascal per sollevare grandi masse applicando una piccola forza.
Costruzione di supporto per il disegno di coniche come parabola ed ellissi
L'esperimento consiste nel verificare se e come la resistenza aerodinamica varia all’aumentare dell’area della sezione trasversale di un oggetto e all’aumentare della velocità del flusso d’aria. L'esperimento è realizzato tramite soffiera, dinamometro e sensore di pressione.
L'apparato sperimentale utilizzato è un motore ad aria calda che replica il ciclo di Stirling. Siamo riusciti a rilevare le variazioni di volume e di pressione con appositi sensori, riproducendo il ciclo e stimando il lavoro prodotto attraverso il dispositivo Cassy. Abbiamo quindi stimato l'energia elettrica impiegata e il calore disperso nel circuito di raffreddamento per ricavare un valore approssimato del rendimento.
Utilizzando una bilancia elettrodinamica sono stati eseguiti più set di misure, dapprima mantenendo costante la distanza tra i due fili attraverso cui scorreva la corrente e variando la massa sulla bilancia (quindi la forza); in seguito lasciando invariata la massa e modificando progressivamente la distanza, di cui abbiamo misurato le variazioni con un nonio
Il progetto Lab2Go ha coinvolto studentesse e studenti del triennio del Liceo Scientifico IIS Lagrange in un'attività di scoperta, catalogazione e riqualificazione di alcune apparecchiature inutilizzate presenti nel laboratorio di Fisica dell’Istituto. Guidati dalla curiosità, gli studenti hanno approfondito la teoria alla base dei fenomeni osservati e sperimentato direttamente grazie alla strumentazione ripristinata. Il progetto ha inoltre previsto il coinvolgimento attivo nella formazione di docenti e compagni, attraverso la realizzazione di schede wiki consultabili online, pensate come guida e ispirazione per le attività laboratoriali nell’ambito dell’insegnamento delle discipline scientifiche.
In questo esperimento si intende determinare la temperatura di equilibrio risultante dalla miscelazione di due masse d’acqua a temperature differenti. Sono stati utilizzati 600 ml di acqua a 18,4 °C e 300 ml di acqua a 73,2 °C, che sono stati mescolati in un recipiente. Formulando delle previsioni basate esclusivamente sui dati iniziali e misurando successivamente la temperatura finale della miscela, si può ragionare sulle cause di eventuali discrepanze. Inoltre, l’esperimento consente di comprendere concetti fondamentali di termodinamica applicata, come l’equilibrio termico e il trasferimento di calore. Infine, utilizzando la formula teorica della temperatura di equilibrio è possibile confrontare il valore sperimentale con quello teorico. Ciò permette anche un importante approfondimento del modello matematico sottostante, che chiama in causa il concetto di media pesata.
In questo esperimento si intende determinare il valore dell'accelerazione di gravità gg attraverso la caduta libera di una pallina metallica. Per ottenere il valore di g, sfrutteremo le leggi del moto uniformemente accelerato. La pallina viene lasciata cadere da una posizione iniziale nota e il suo passaggio viene rilevato da due fotocellule poste a due altezze differenti rispetto al suolo. Misurando i tempi di attraversamento delle fotocellule, è possibile calcolare il tempo impiegato dalla pallina per percorrere la distanza tra le due posizioni. Applicando la relazione tra spazio percorso, tempo impiegato e accelerazione, si ricava indirettamente il valore di g. L’esperimento consente di minimizzare gli errori dovuti ai tempi di reazione umani e di ottenere una stima accurata dell’accelerazione di gravità, illustrando in modo pratico i principi fondamentali della cinematica. Ciò permette anche un importante approfondimento del modello matematico sottostante, che chiama in causa il metodo del confronto per la risoluzione di sistemi di equazioni.
Il nostro progetto di laboratorio per Lab2go si basa sulla verifica sperimentale de principio di Galileo. Utilizzando un robot abbiamo riprodotto la caduta di un grave solidale a un sistema in moto a velocità costante. L’apparato è stato progettato e costruito da noi utilizzando il robot LEGO®️ MINDSTORMS®️ Education EV3.
Il progetto presenta due esperienze di laboratorio finalizzate alla comprensione del principio di Archimede.
Entrambe le attività sono rivolte a studenti del secondo anno del liceo scientifico.
Gli esperimenti permettono di osservare direttamente gli effetti della spinta di Archimede attraverso la misura dei dati promuovendo la verifica sperimentale delle leggi fisiche.
Il lavoro stimola la riflessione su fenomeni quotidiani legati al galleggiamento e aiuta lo sviluppo delle competenze scientifiche di base.
L'approccio pratico rafforza la comprensione dei concetti teorici affrontati in aula.
Nel laboratorio di fisica dell’IIS Lagrange ha avuto luogo una sfida entusiasmante in cui gli studenti hanno avuto il ruolo cruciale di veri e propri scopritori e problem-solver di strumentazione obsoleta. Sotto la guida esperta delle loro docenti di Fisica e col prezioso supporto di ricercatori, tecnici e docenti universitari, hanno affrontato due compiti stimolanti: scoprire il funzionamento di strumentazione sconosciuta o dimenticata e riportare in vita apparecchiature precedentemente non funzionanti.
presso il bar "Ai confini del gusto" in piazza Santo Stefano.
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