Teatro su temi di scienza e Teatro Scientifico sono modalità consolidate della divulgazione scientifica e dell’apprendimento non-formale. Scienza a teatro: In treno con Albert, costituisce un canone innovativo, unendo caratteristiche dei Caffè della Scienza con quelle del Teatro su temi di scienza.
Infatti le modalità più comuni di unire il teatro alla scienza prevedono la presenza in scena di veri scienziati, che presentano spesso segli esperimenti in forma spettacolare, oppure degli attori che mettono in scena un testo più o meno canonico ispirato dalla vita o dalle scoperte di illustri scienziati, fino a rappresentazioni più innovative, che usano la scienza sia come contenuto che modalità di costruzione del testo o della rappresentazione scenica. Di quest’ultimo tipo fa parte anche l’atto unico “In treno con Albert” di Edoardo Erba, prodotto da Il Carro dell’Orsa, ambientato nel 1895 a Pavia, quando il giovane Einstein inizia a coltivare interessi nella fisica. La novità sta anche nel format dell’evento: lo spettacolo è preceduto ogni sera da una conferenza divulgativa su temi scientifici legati a quelli della piéce, coinvolgendo gli spettatori in stimolanti discussioni.
Tra gli altri, un lungo ciclo di conferenze pubbliche e spettacolo è stato in cartellone al Teatro Due di Roma dal 14 febbraio al 3 marzo 2013. Il programma ha visto la partecipazione in veste di conferenzieri di diversi studiosi, in particolare nel campo della Fisica e della Matematica. Gli argomenti trattati sono stati scelti con l’intenzione di suscitare la curiosità nel pubblico, e allo stesso tempo per cercare di spiegare alcuni dei temi scientifici affrontati nello spettacolo.
Per esempio, la conferenza dal titolo “Einstein che Abitava in Italia”, a cura di Lucio Fregonese, è un excursus storico degli anni in cui il giovane Albert visse tra Pavia e Milano, nel nord Italia, dove il padre aveva aperto una fabbrica di dinamo elettriche. Negli anni 1895-6, infatti, Einstein viaggiava spesso tra la Germania e l’Italia. Come dimostrato da una corrispondenza autentica, egli aveva incontrato una ragazza, Ernestina Marangoni, figlia di un industriale del luogo, con cui ebbe rapporti di amicizia perdurati nel tempo. Sembra che questo periodo della sua vita sia stato davvero stimolante e fruttuoso, gettando le basi per le sue future teorie [Fregonese 2005].
Mauro Francaviglia (†1953-2013), fondatore all’inizio degli anni 1990 della Società Italiana di Relatività e Fisica della Gravitazione (SIGRAV), ha spiegato nel suo intervento le teorie di Einstein, mentre altri due fisici, Marisa Michelini e Franco Fabbri, hanno esplorato argomenti e sviluppi della fisica del XX secolo, letti anche in chiave storica (la luce, la Meccanica Quantistica, le dimensioni parallele, ecc.). Altri argomenti sono trattati seguendo un approccio divulgativo, divertente ed interdisciplinare.
Il clima informale e gioioso creatosi durante gli eventi ha stimolato il pubblico e la presenza di esperti della materia ha permesso che anche molte curiosità scientifiche, non strettamente legate al testo, fossero affrontate con prontezza e rigore, dando luogo anche a discussioni sugli stessi argomenti, proseguite spesso anche sui social networks o via posta elettronica.
Visto l’ottimo riscontro di pubblico e media, altri cicli, di dimensioni più contenute e dedicate alle scuole, sono stati presentati e programmati.