- Indico style
- Indico style - inline minutes
- Indico style - numbered
- Indico style - numbered + minutes
- Indico Weeks View
Organizzazione del convegno
Giovanni De Simone (CNR), Stefano Bianco (INFN), Anna Grazia Chiodetti (INGV), Mario Locati (INGV)
Organizzazione delle sessioni
Emanuela Secinaro (INRIM), Roberta Maggi (CNR), Silvia Giannini (CNR), Susanna Terracini (INDAM), Francesco Lazzarini (ISPRA), Pasquale Lubrano (INFN), Francesca Di Donato (CNR), Roberto Caso (UniTN), Angela Saraò (OGS), Alessandra Giorgetti (OGS), Roberta Vigni (ISPRA), Antonella Gasperini (INAF)
Segreteria
Rita Ciampichetti, Valentina Desantis e Sara Santorsa (CNR) - Irene Piergentili, Lia Sabatini (INFN LNF)
conper.openscience@lists.infn.it
Il gruppo di lavoro Open Science della Consulta dei Presidenti degli Enti pubblici di ricerca (CoPER) - in collaborazione con il gruppo di lavoro Valutazione - organizza il suo primo convegno nelle giornate del 6 e 7 dicembre a Roma presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche. L'obiettivo del convegno è sia di fare il punto sul lavoro svolto e sulle prospettive a breve e medio termine, sia di realizzare collegamenti esterni a CoPER per stabilire o rafforzare sinergie nel variegato mondo della Scienza Aperta.
Il gdl Open Science nasce nel dicembre 2021 per favorire il coordinamento sulla tematica della scienza aperta tra gli enti di ricerca e tra gli enti di ricerca e le università rappresentate dalla Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI). Il programma dei lavori adotta gli assi di intervento individuati dal Piano Nazionale Scienza Aperta - PNSA (accesso alle pubblicazioni scientifiche, valutazione della ricerca, Open Data).
Il convegno prevede una sessione di lavoro il pomeriggio del 6 dicembre ed una sessione pubblica la mattina del 7 dicembre. La sessione del 7 dicembre è divisa in quattro sotto-sessioni, ognuna dedicata a uno degli aspetti strategici per l'implementazione di buone pratiche di Scienza Aperta. Per ogni sotto-sessione sono previste delle brevi relazioni ad invito, seguite da momenti di discussione propedeutici alla realizzazione di future sinergie.
La partecipazione è libera con registrazione obbligatoria.
È possibile la partecipazione da remoto attraverso l'applicazione open source Blue Meet del GARR (le istruzioni verranno inviate ai partecipanti registrati) con possibilità di interazione via chat.
L' evento sara' anche disponibile in streaming (senza interazione via chat):
Youtube dalla home del canale Rete GARR: https://www.youtube.com/@GARRTV con link diretto alla pagina https://www.youtube.com/watch?v=LkzJ528ALNQ
GARRTV alla pagina https://www.garr.tv/stream/63872ee1f6bd4817911b654f
Coordinano: Susanna Terracini (INDAM), Francesco Lazzarini (ISPRA), Pasquale Lubrano (INFN), Francesca Di Donato (CNR).
L'accesso alle pubblicazioni, le pratiche di Scienza Aperta e il sistema (non solo italiano) di valutazione della ricerca sono strettamente intercorrelati. Dopo molti anni di stasi sta emergendo una sensibilità verso modalità di valutazione non più ancorate agli indicatori bibliometrici e alla cultura del publish or perish. Come ci confrontiamo con le esperienze e le recenti proposte della UE, in particolare con l’Agreement on reforming research assessment di recente sottoscrizione? Quali le proposte per coniugare la valutazione dei singoli ricercatori, dei singoli progetti di ricerca e delle organizzazioni che svolgono attività di ricerca? Quali spazi riconoscere alle pratiche di open science nel nuovo approccio alla valutazione della ricerca? Quali sono le istanze promosse dalla comunità accademica e dal PNSA? Quali sono le difficoltà incontrate dagli organismi governativi di valutazione ad abbandonare o almeno ridurre la bibliometria e il ricorso ai database proprietari? Come si incarnano i nuovi principi nelle carriere e nei finanziamenti degli EPR e Università? Cosa succede nella realtà accademica e di ricerca dei Paesi europei?
Access to scientific journals, Open Science good practices and research evaluation systems (in Italy and worldwide) are closely intertwined. After many years, a new sensibility is emerging for research evaluation methods not rigidly connected to bibliometry and to the publish or perish culture. How do we face the recent proposals from the EU such as the Agreement on reforming research assessment ? What proposals do we have to match evaluation of careers for researchers, individual project funding and research institute funding ? What are the instances from the academic community and the Piano Nazionale Scienza Aperta ? What difficulties do governmental research evaluation face in order to abandon (or at least reduce) bibliometric metrics and the use of proprietary databases (WOS and SCOPUS) ? How do the new proposed principles become operational in researchers’ careers and project funding ? What is happening in the research community abroad ?
Coordinano: Emanuela Secinaro (INRIM), Roberta Maggi (CNR), Silvia Giannini (CNR), Anna Grazia Chiodetti (INGV).
Il mercato del sapere della ricerca pubblica è dominato da interessi commerciali oligopolistici che ostacolano l'accesso alla conoscenza. Vari protagonisti del mondo accademico sono attivi da tempo per realizzare sinergie e distribuire l'informazione. La sessione ha lo scopo di studiare ciò che è stato realizzato e gli obiettivi prioritari del gdl Openscience di CoPER e dell' Osservatorio Openscience della CRUI. Quali sono le tematiche prioritarie per un'azione congiunta CoPER - CRUI? Quali sono i risultati dei sondaggi promossi da CoPER e CRUI? Quali sono i problemi aperti e le prospettive sul mercato mondiale delle pubblicazioni scientifiche? Quale é lo stato dell' arte delle linee guida sul monitoraggio degli oneri di pubblicazione? Cosa possiamo aspettarci da altri modelli di pubblicazione e comunicazione scientifica? Quali sono le sfide e opportunità delle nuove piattaforme europee (ORE, etc) ?
Coordinano: Stefano Bianco (INFN), Roberto Caso (UniTN)
L'accesso al sapere della ricerca pubblica è fortemente ostacolato da un quadro giuridico che in Italia pone più vincoli del resto d'Europa. Un disegno di legge (c.d. Gallo) della scorsa legislatura si è fermato in Senato nel 2019 dopo essere stato approvato alla Camera. Il disegno di legge prevedeva l’introduzione nella legge sul diritto d’autore di un diritto di ripubblicazione in Open Access. Si tratta di un meccanismo giuridico presente in altri Paesi europei. La Commissione UE ha iniziato a studiare le prospettive di riforma del diritto d’autore in ambito scientifico prendendo in considerazione anche il diritto di ripubblicazione, oltre ad altri meccanismi giuridici come le eccezioni e limitazioni e le licenze obbligatorie. La riflessione europea si inquadra in un movimento internazionale teso a proporre riforme che rendano il copyright più adatto a garantire la libertà accademica e il progresso della conoscenza. Come si inquadra l' atipicità italiana nel quadro europeo e internazionale? Quali sono sfide ed opportunità di una revisione della legge sul diritto d'autore? Quale e' un modello accettabile per tutti i portatori di interessi? Qual è lo stato normativo del diritto d'autore dei dati della ricerca ?
Coordinano: Mario Locati (INGV), Angela Saraò (OGS), Alessandra Giorgetti (OGS), Roberta Vigni (ISPRA)
La Scienza Aperta si fonda sulla condivisione efficiente ed efficace dei risultati della ricerca tramite nuove tecnologie di telecomunicazione non proprietarie. Lo scambio e uso di dati scientifici trae particolare giovamento da questo approccio, rendendo di fatto i dati uno dei cardini su cui si basa l’attività dei ricercatori e della comunità più ampia che utilizza questi dati per servizi istituzionali diffusi o anche a fini commerciali. L’UE sta investendo molto sui dati della Ricerca e mira alla creazione di un mercato comune dei dati aperti. Grandi iniziative come Open Science Cloud sono una testimonianza tangibile di questa visione. La sensibilità generale alla condivisione dei dati è certamente aumentata anche grazie all’emergenza sanitaria legata al COVID. In Italia, alcuni recenti progetti di Ricerca finanziati con il PNRR si focalizzano proprio sulla costruzione di infrastrutture dati che saranno sempre più necessarie per affrontare le nuove sfide dettate dalla Scienza Aperta Questa sessione mira a fornire un quadro delle principali linee guida comuni per governare la condivisione dei dati e presenterà degli esempi di come alcuni EPR stanno affrontando la questione.