Sessione organizzata dal Gruppo di Lavoro Open Science della CoPER nell'ambito della GenOA Week 2025

Europe/Rome
Description

A chi appartiene la ricerca?

Sessione organizzata dal Gruppo di Lavoro Open Science della CoPER nell'ambito della GenOA Week 2025

Università degli Studi di Genova

20 novembre 2025


Pagina web 

https://agenda.infn.it/e/SessioneGLOSCoPERallaGenOAWeek2025


Tutte le Relazioni e le Comunicazioni saranno pubblicate come versione testuale con DOI su una collana istituzionale che verrà comunicata successivamente.


Titolo, autori e sommario delle Relazioni a invito e dei Poster vanno inviati entro il 20 ottobre a coper.openscience@lists.infn.it


È possibile partecipare da remoto.

    • 09:00 09:10
      Introduzione della Presidenza CoPER e del Coordinamento GLOS 10m
      Speakers: Dr Anna Grazia Chiodetti (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Bologna), Paolo Valente (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Stefano Bianco (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)
    • 09:10 09:30
      A chi appartiene la conoscenza? 20m

      La conoscenza, definita come “comprensione, elaborazione e assimilazione di nozioni” (Treccani, enciclopedia on-line) è un bene pubblico e non appropriabile: chi trasmette conoscenza non se ne priva per darla all’altro. Per questo motivo la conoscenza non rappresenta un valore economico di per sé. La trasformazione della conoscenza in bene intangibile, oggetto di commercializzazione si ha quando si creano delle condizioni di scarsità artificiale e l’accesso alla conoscenza viene limitato: qualcuno possiede, e ha il diritto di usare, specifiche conoscenze che sono precluse ad altri. In questo contesto, università ed enti di ricerca giocano un ruolo particolare, dovendo conciliare le esigenze di diffusione e libera circolazione dei prodotti della ricerca con la protezione del valore da essi generato. Attraverso un oculato utilizzo degli strumenti di gestione della proprietà intellettuale è possibile bilanciare queste due istanze, garantendo un accesso più aperto possibile alla conoscenza ma allo stesso tempo assicurando che tale conoscenza possa generare valore, essere da volano per l’innovazione e attrarre investimenti industriali.

      Speaker: Diego Tonini (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)
    • 09:30 09:50
      Diritti degli autori, scienza aperta e nuove sfide per la comunicazione scientifica 20m

      Titolo: Diritti degli autori, scienza aperta e nuove sfide per la comunicazione scientifica
      Autori: Ginevra Peruginelli, Sebastiano Faro

      La questione della “proprietà” della ricerca si colloca oggi al centro del dibattito sulla scienza aperta, mettendo in tensione la tutela della proprietà intellettuale e il diritto collettivo di accesso alla conoscenza. In Italia, come in parte dell'Europa, la mancanza di un effettivo diritto di pubblicazione secondaria limita la diffusione dei risultati scientifici, mentre la complessità dei contratti editoriali indebolisce la possibilità per gli autori di mantenere il controllo sulle proprie opere. I progetti Right2Pub - Balancing Publication Rights: la voce della comunità scientifica su “rights retention” e “secondary publishing right” e SPRinG - Secondary Publishing Right and Rights Retention Educational Gateway, finanziati da Knowledge Rights 21 (KR21), affrontano queste criticità promuovendo una maggiore consapevolezza dei ricercatori sui propri diritti e sostenendo un aggiornamento del quadro legislativo nazionale. SPRinG, in particolare, sviluppa strumenti formativi e modelli educativi per rafforzare la capacità del sistema della ricerca di esercitare e tutelare i propri diritti in un ecosistema di conoscenza aperta e responsabile. Il contributo riflette su queste esperienze per interrogarsi su come bilanciare proprietà intellettuale, accesso aperto e responsabilità nella gestione della conoscenza scientifica, delineando alcune prospettive di policy e di riforma per un sistema della ricerca più equo e sostenibile.

      Speakers: Ginevra Peruginelli (IGSG-CNR), Sebastiano Faro (CNR-IGSG)
    • 09:50 10:10
      Un sistema integrato di validazione dei prodotti della ricerca: il caso del progetto GeoSciencesIR 20m

      Titolo: Un sistema integrato di validazione dei prodotti della ricerca: il caso del progetto GeoSciencesIR.
      Autori;: Carlo Cipolloni, Maria Pia Congi

      Il progetto GeoSciencesIR, finanziato dal MUR nell'ambito del PNRR, è finalizzato a realizzare un'infrastruttura di ricerca a supporto dei servizi geologici regionali e degli stakeholder nel campo delle Scienze della Terra. Un obiettivo cruciale è garantire che tutti i prodotti realizzati rispettino i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable) e l'accesso aperto semplificato. Quindi, definiti i prodotti (metadati, dati, vocabolari, documenti, software), sono stati disegnati specifici "FAIR paths" per migliorarne la conformità. Il "Metadato" è un prodotto fondamentale, essendo trasversale e indispensabile per assicurare i target FAIR a tutti gli altri, così come la normativa nazionale di riferimento sui dati aperti e sul software in riuso.
      Per un monitoraggio integrato, è stata sviluppata l'interfaccia web GeoSFAIR. Questa applicazione open source, modulare e flessibile, è stata creata per essere di facile utilizzo e coerente con gli standard, permettendo di testare tutte le risorse. GeoSFAIR consente di scegliere i criteri di test per l'attribuzione del livello di FAIRness per ogni prodotto. Per ciascun principio, un codice esecutivo basato su API (richiamabile anche in modo asincrono) verifica la conformità raggiunta. L'interfaccia è progettata per visualizzare in modo intuitivo il risultato, assegnando un valore percentuale di FAIRness (0-100%) per ogni principio analizzato.

      Speaker: Carlo Cipolloni (ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
    • 10:10 10:30
      Scienza aperta, FAIR e Sicurezza - II 20m
      Speaker: Stefano Fabris (CNR)
    • 10:30 11:00
      Caffe' 30m
    • 11:00 11:20
      L'Action Plan CoARA dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia 20m

      Autori: Chiara Montagna ed il GdL CoARA@INGV: Marco Anzidei, Pietro Bonfanti,
      Alessandro Carosi, Gianpaolo Cecere, Anna Grazia Chiodetti, Sandro de
      Vita, Alessandro Ippolito, Diana Latorre, Marcello Liotta, Giuliana
      Mele, Antonio Piersanti, Giuliana Rubbia, Simona Simoncelli, Rosaria Tondi

      L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sottoscrive l'accordo sulla riforma della valutazione della ricerca (CoARA) tra i primi, nell'aprile 2023. Da allora, un Gruppo di Lavoro dedicato è stato creato e si è occupato di stendere una prima versione dell'Action Plan previsto come primo impegno dell'accordo.

      L'Action Plan INGV, pubblicato su zenodo a Settembre 2025, partendo da un'analisi specifica della strategia attuale, propone alcune azioni per
      allineare all'Agreement le procedure di valutazione della ricerca all'interno dell'Ente.

      Tra i punti principali, l'Action Plan evidenzia l'importanza della valutazione di molteplici prodotti della ricerca oltre alle pubblicazioni, in particolare nel contesto di un Ente come il nostro che, oltre alla ricerca nelle geoscienze, ha tra le sue missioni principali il monitoraggio geofisico; evidenzia inoltre
      il grosso limite degli indicatori bibliomtrici, quando utilizzati in modo avulso dal contesto. Tra le proposte contenute nell'Action Plan, un graduale inserimento di curriculum narrativi ad affiancare e complementare gli indicatori numerici. Grande attenzione è infine posta nella condivisione di tutti i passi con l'intero personale INGV, in modo che la riforma sia il più possibile compresa e condivisa.

      Una volta pubblicato, l'Action Plan servirà da volano per azioni pratiche su cui già si sta lavorando, a cominciare da una revisione e riorganizzazione in ottica CoARA dei bandi interni per le progressioni di carriera.

      Speaker: Chiara Montagna (INGV)
    • 11:20 11:40
      Panoramica sugli action plan degli EPR per COARA - CNR 20m
      Speaker: Andrea Orlandini (CNR)
    • 11:40 12:00
      L’Action Plan CoARA dell’OGS per una valutazione aperta, inclusiva e responsabile 20m

      Autori: Angela Saraò, Chiara Altobelli, Simone Libralato, Giuliana Rossi, Giorgia Rivoira, Aldo Vesnaver, Gianpiero Cossarini, Alessandra Giorgetti, Claudio Martone, Michela Vellico e Nicola Casagli

      Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS

      Nel quadro della riforma europea della valutazione della ricerca promossa da CoARA, OGS ha avviato da diversi anni un percorso strategico per rafforzare qualità, trasparenza e inclusione, valorizzando la pluralità dei contributi scientifici e professionali. Dopo il riconoscimento HRS4R (Human Resources Strategy for Researchers) nel 2013, rinnovato nel 2024, l’adesione alla DORA Declaration di San Francisco e l’adozione delle linee guida OTM-R (Open, Transparent and Merit-based Recruitment), l’ente è entrato in CoARA nel 2024.

      Per accompagnare questo percorso è stato istituito il gruppo di lavoro OGS CoARA, composto, oltre che dal Presidente, da rappresentanti della ricerca, delle infrastrutture e dell’amministrazione, selezionati tramite una call interna aperta. Il gruppo ha subito promosso una consultazione interna, i cui risultati hanno contribuito alla stesura dell’Action Plan, approvato dal CdA di OGS nel giugno 2025.

      L’Action Plan OGS CoARA definisce obiettivi e azioni con una verifica intermedia prevista per il 2027 ed è pienamente allineato ai dieci impegni della Coalizione. Il piano prevede il rafforzamento del gruppo di lavoro, la partecipazione a reti nazionali e internazionali per favorire lo scambio di esperienze e l’apprendimento reciproco, attività di formazione per diffondere una cultura della valutazione responsabile, la promozione della scienza aperta, la revisione dei criteri di valutazione, l’adozione di strumenti digitali per garantire trasparenza e tracciabilità dei processi e iniziative di mentoring rivolte ai giovani ricercatori.

      Sostenuto dalla Direzione dell’ente, il piano mira non solo a introdurre nuovi strumenti, ma a promuovere un cambiamento culturale e organizzativo. Nel medio-lungo periodo, l’obiettivo è rendere la valutazione responsabile un pilastro strutturale dell’ente, capace di rafforzarne la qualità scientifica, la trasparenza, l’attrattività e l’impatto sociale.

      Speaker: Dr Angela Saraò (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale)
    • 12:00 12:20
      Panoramica sugli action plan degli EPR per COARA - INFN 20m
      Speaker: Nadia Pastrone (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)
    • 12:20 12:45
      Discussione 25m
    • 12:45 14:00
      Pranzo 1h 15m
    • 14:00 14:20
      ORE-2 situazione del progetto 20m
      Speaker: Donatella Castelli (CNR-ISTI)
    • 14:20 14:40
      Trasformativi a INGV 20m
      Speaker: Gabriele Ferrara (INGV)
    • 14:40 15:00
      DMP (da confermare) 20m
    • 15:00 15:20
      Licenze del software: sfide e opportunità. 20m

      Titolo: Licenze del software: sfide e opportunità
      Autori: Francesco Giacomini (INFN-CNAF) e Ilaria Giammarioli (INFN)

      Il software riveste un ruolo sempre più rilevante nel successo di grandi e piccole sfide scientifiche e tecnologiche del nostro tempo. La gestione corretta del patrimonio di conoscenza rappresentato dalle milioni di righe di codice scritte da ricercatori e tecnologi passa anche da una scelta consapevole della licenza di rilascio, a beneficio sia della ricerca stessa che, più in generale, dell'intera società.

      Speaker: Francesco Giacomini (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)
    • 15:20 15:40
      Open data: esempi di applicazione nei progetti infrastrutturali PNRR 20m

      Giorgio Riccobene(1)
      1. ORCID: 0000-0002-0600-2774, INFN-LNS

      Abstract:
      L’accesso libero ai dati della ricerca come strumento di accelerazione della ricerca e dello sviluppo economico è il paradigma della cosiddetta strategia Open (Data) Access, pilastro dei bandi di finanziamento Europei alla ricerca, ivi incluso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
      Mentre la pubblicazione “open” dei risultati consolidati della ricerca, è diventata una prassi ben accettata dalla comunità scientifica che si scontra, però, con le strategie di mercato di molti editori, la distribuzione aperta dei dati scientifici richiede una attenzione maggiore.
      La protezione della proprietà intellettuale da un lato e l’adesione ai principi di FAIRness dall’altro, rendono non sempre agevole la strada verso l’apertura “open” dei dati delle ricerche, richiedendo l’implementazione di data management plan e talvolta accordi specifici tra i ricercatori e gli stakeholders.
      In questo intervento riporteremo le esperienze di alcuni tra i maggiori progetti PNRR dedicati alle infrastrutture di ricerca.

      Speaker: Giorgio Maria Riccobene (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)
    • 15:40 16:00
      Caffe' 20m
    • 16:00 17:30
      Sessione: Comunicazioni con poster
      • 16:00
        Authority Control e PIDs come strumenti per la qualità dei repository istituzionali 5m

        Irene Piergentili(1), Stefano Dal Pra(2), Francesca Marchegiani(3), Antonello Paoletti(4)
        1. ORCID: 0000-0003-4295-8412, INFN-LNF (ror: 049jf1a25)
        2. ORCID: 000-0002-1057-2307, INFN-CNAF (ror: 001d5wc61)
        3. ORCID: 0000-0002-2712-560X, INFN-LNGS (ror: 02s8k0k61)
        4. ORCID: 0000-0003-3409-9195, INFN-AC (ror: 04834zz12)

        Abstract:
        La gestione accurata degli autori rappresenta un elemento chiave per garantire qualità, trasparenza e affidabilità nei repository istituzionali Open Access. Authority Control e vocabolari controllati rappresentano strumenti fondamentali per assicurare il collegamento tra ricercatori e istituzioni e la corretta attribuzione dei prodotti della ricerca, permettendo nello specifico di individuare omonimie e tracciare varianti di nomi.
        Saranno presentate le attività svolte e in corso per la creazione di un Authority File per l’INFN, frutto della collaborazione tra i curatori del repository istituzionale Open Access Repository (INFN OAR), della piattaforma pilota ai LNGS Fairdata repository e il Gruppo di lavoro sulla valutazione dell’INFN (GLV). L’Authority File sarà strutturato integrando dati provenienti da diverse fonti: ORCID e ROR, il sistema gestionale dei prodotti della ricerca INFN, applicativi interni per la gestione del personale e altre sorgenti affidabili, ponendo al centro l’uso di Persistent Identifiers (PIDs), come ORCID per gli autori e ROR per le istituzioni.
        Principale applicazione è la creazione di un vocabolario autori da implementare in INFN Open Access Repository e più in generale di uno strumento di mappatura degli autori INFN fruibile da altri gruppi di lavoro interni all’ente.
        Con il contributo si intende dimostrare come l’implementazione di sistemi di Authority Control nei repository istituzionali non sia solo un esercizio tecnico, ma una pratica strategica per valorizzare e migliorare la tracciabilità della produzione scientifica, tutelare l’affidabilità dei dati e favorire l’interoperabilità tra sistemi, attuando quindi i principi dell’Open Science.

        Speaker: Dr Irene Piergentili (INFN Laboratori Nazionali di Frascati)
      • 16:05
        Con licenza d’essere FAIR 5m

        Autori:
        Stefano Bianco (ORCID: 0000-0002-8300-4124, ROR: 049jf1a25)
        Luca dell’Agnello (ORCID: 0000-0003-1086-6740, ROR: 001d5wc61)
        Stefano Dal Pra (ORCID: 0000-0002-1057-2307, ROR: 001d5wc61)
        Ilaria Giammarioli (ORCID: … , ROR: 049jf1a25)
        Irene Piergentili (ORCID: 0000-0003-4295-8412, ROR: 049jf1a25)
        Francesca Marcheggiani (ORCID: 0000-0002-2712-560X, ROR: 02s8k0k61)

        Il numero di licenze con cui possono essere rilasciati i prodotti ospitati in un Open Access Repository (OAR) è molto ampio. Al contempo, sono frequenti i casi in cui gli autori non abbiano una scelta fortemente motivata riguardo all’adozione di una licenza piuttosto che un’altra, e non sono rari casi di prodotti resi pubblici senza aver dichiarato una licenza. Con questo contributo intendiamo presentare un caso d’uso effettivo di interesse per l’INFN, che ci ha portato, nell’affrontarlo, a rivedere e rinverdire le nostre considerazioni sulle policy per il software riguardo a quali licenze siano adatte per il nostro ente, e in quali casi; con l’obiettivo di convalidare una default license in OAR, e di poter indicare alla nostra utenza quali licenze possono meglio conciliare i requirement FAIR con le esigenze di chi impieghi il prodotto rilasciato e tutte le parti interessate.

        Speaker: Stefano Dal Pra (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)
      • 16:10
        Open Science all'Osservatorio Pierre Auger 5m

        Open Science all'Osservatorio Pierre Auger

        Dal 2021, il Portale Open Data offre alla comunità scientifica e al pubblico in generale l'accesso ai dati dell'Osservatorio Pierre Auger. La Collaborazione si impegna a rilasciare dati, insieme al software e alla documentazione necessari per esplorarli, seguendo i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, and Reusable). Ciò ne facilita l'uso e consente agli utenti di eseguire le proprie query e analisi a fini didattici e della ricerca scientifica. Attualmente sono disponibili oltre 80.000 eventi di raggi cosmici con energia superiore a 10¹⁷ eV, misurati dai rivelatori di superficie e di fluorescenza, rilasciati a vari livelli, che vanno dalle tracce calibrate ai parametri di ricostruzione. Inoltre, sono stati resi disponibili dati atmosferici e i rate di conteggio delle particelle a bassa energia per studi di meteorologia spaziale. Questi set di dati, insieme agli strumenti software rilasciati per la loro manipolazione e analisi, sono serviti come base per diversi articoli scientifici e sono stati utilizzati in varie attività di divulgazione.
        La collaborazione Pierre Auger amplierà presto il suo programma di open science per includere il 30% degli eventi di raggi cosmici rilevati al di sopra di 2,5×10¹⁸ eV durante la Fase I dell'Osservatorio, fornendo un set di dati pubblici senza precedenti sui raggi cosmici ad altissima energia che consentirà studi approfonditi sulle loro proprietà.

        ===

        Open Science at the Pierre Auger Observatory

        Since 2021, the Open Data Portal has offered the scientific community and the general public access to the Pierre Auger Observatory's data. The Collaboration is committed to releasing Findable, Accessible, Interoperable, and Reusable (FAIR) data, along with the necessary software and documentation. This allows users to perform their own queries and analyses for research and educational purposes. Currently, over 80,000 cosmic-ray events exceeding 10¹⁷ eV, as measured by the surface and fluorescence detectors, are available at various levels, ranging from calibrated traces to high-level reconstruction parameters. Additionally, atmospheric data and low-energy particle counting rates have been made available for space weather studies. These datasets, along with the released tools for data manipulation and analysis, have served as the basis for several scientific papers and have been used in various outreach activities.
        The Pierre Auger Collaboration will soon expand its open science program to include 30% of the cosmic ray events detected above 2.5×10¹⁸ eV during Phase I of the Observatory. This release will provide an unprecedented public dataset on ultra-high-energy cosmic rays and enable in-depth studies of their properties.

        Speaker: Viviana Scherini (Università del Salento e INFN Lecce)
      • 16:15
        Un Data Management Plan per la comunità di fisica teorica 5m

        L'avanzamento nella competitivita' e precisione delle predizioni in fisica teorica delle alte energie sta necessariamente portando alla generazione di set di dati sempre piu' grandi, sopratutto nel contesto delle simulazioni di QCD su reticolo.
        Considerati gli elevati costi computazionali necessari per la loro generazione e la loro importanza per un riutilizzo in diverse analisi, avere un DMP anche in questo contesto sta lentamente diventando una necessita'. In questo breve contributo prensentiamo le possibili direzioni che potrebbero essere intraprese e gli sforzi attualmente messi in atto dalla comunita' per mantenere e condividere i dati.

        Speaker: Mattia Bruno (Universita' di Milano-Bicocca)
      • 16:20
        FAIRDATA repository @ INFN-LNGS: sfide, criticità ed opportunità 5m

        Titolo: FAIRDATA repository @ INFN-LNGS: sfide, criticità ed opportunità
        Autori: Francesca Marchegiani 1, Stefano Stalio 2, Sandra Parlati 3
        1 ORCID ID: 0000-0002-2712-560X, ROR: https://ror.org/02s8k0k61
        2 ORCID ID: 0009-0005-4829-8007, ROR: https://ror.org/02s8k0k61
        3 ORCID ID: 0000-0001-7099-0378, ROR: https://ror.org/02s8k0k61

        Abstract
        Nell’ambito del progetto PNRR LNGS-FUTURE (IR0000024) e, in particolare, delle attività previste nel Work Package 3.2, è stata sviluppata presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) una piattaforma software pilota per la gestione, conservazione, condivisione e riutilizzo dei dati della ricerca, in linea con i principi FAIR.
        Questa piattaforma ha l’obiettivo di supportare i ricercatori nella gestione dei dati durante l’intero ciclo di vita del progetto, anche dopo la sua conclusione. I dati della ricerca, intesi come tutte le informazioni necessarie a sostenere, convalidare o riprodurre i risultati di un progetto scientifico, comprese le informazioni contestuali e i dati secondari, devono infatti essere conservati e, ove possibile, resi accessibili, al fine di promuovere una scienza aperta, riproducibile, trasparente e affidabile.
        L’implementazione di questa infrastruttura ha il duplice scopo di valorizzare i dati come patrimonio della ricerca scientifica, essendo spesso unici, costosi e irripetibili, e di garantirne la rintracciabilità, la disponibilità a lungo termine e il riuso, in linea con i principi dell’Open Science. Inoltre, essa intende gettare le basi per una gestione accurata e responsabile dei dati prodotti dai grandi esperimenti ospitati presso i laboratori sotterranei dei LNGS.
        Vista l’eterogeneità degli esperimenti ospitati ai LNGS, sono stati intervistati i responsabili della gestione dei dati di vari esperimenti, anche già conclusi, per avere feedback su esigenze specifiche quali ulteriori campi personalizzati, e di definire i vocabolari e le ontologie da integrare nella piattaforma, nonché le licenze da associare ai diversi prodotti della ricerca.
        La piattaforma pilota, basata sul software open source InvenioRDM (versione 12.0), è interoperabile con l’archivio istituzionale dell’INFN Open Access Repository tramite il protocollo OAI-PMH.
        Infine, tra le soluzioni tecniche adottate vi sono l’uso di vocabolari controllati specifici per disciplina e l’adozione di un sistema di storage a oggetti di tipo S3, con replica remota ed estremamente scalabile, considerando che in futuro i volumi di dati coinvolti potrebbero essere dell’ordine dei petabyte.

        Speaker: Francesca Marchegiani (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)
    • 17:30 18:00
      Discussione e prospettive 30m
    • 18:00 23:00
      Cena libera 5h