24–25 Nov 2021
DIp. di Fisica e Astronomia di Padova
Europe/Rome timezone

Spettacolo Teatrale "La Forza Nascosta"

Lo Spettacolo Teatrale "La Forza Nascosta" si terrà nell'Aula Rostagni del DFA.
L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.


Prenotazione obbligatoria al seguente link:
https://agenda.infn.it/event/28884/registrations/2849/

E' obbligatorio il possesso del Green Pass e l'utilizzo della mascherina.

Orario di inizio: ore 18:30
Durata: 70 minuti
Si suggerisce di arrivare con almeno 20 minuti di anticipo. Ingresso da Via Paolotti, 9


Lo Spettacolo
La Forza Nascosta nasce da una interazione che, come una vibrazione, ha attraversato un gruppo di ricercatrici, Fisiche, Storiche e Teatrali.

Lo spettacolo offre una visuale sulla Fisica del ‘900 attraverso gli occhi di quattro scienziate che ne sono state protagoniste, anche se hanno ricevuto solo in parte l’attenzione che avrebbero meritato per le loro scoperte e il loro ingegno.

Dalle loro storie traspare un tessuto comune dal forte valore intellettuale ed umano, un'alchimia tra talento e determinazione, che le ha portate a raggiungere risultati scientifici fondamentali per la comprensione della natura. Dai metodi innovativi per rivelare l’essenza dei processi nucleari agli esperimenti sulle loro simmetrie nascoste, dalla natura sfuggente dei neutrini all'osservazione di galassie lontane. La loro vita si è intrecciata ai cambiamenti sociali e storici vissuti con coraggio ed entusiasmo da ognuna di loro, in un quadro internazionale caratterizzato da grandi sconvolgimenti. Sono ancora troppo poche le persone che si preoccupano di tramandare, celebrare, far conoscere una genealogia al femminile. In questo spettacolo incontreremo Marietta Blau, Chien- Shiung Wu, Milla Baldo Ceolin, Vera Cooper Rubin, quattro donne che hanno amato la Scienza, quattro come le forze della Natura: la forza di Gravità, Elettromagnetica, Debole e Forte.

Ma c’è un’altra forza, nascosta, che potrete percepire solo partecipando a ciò che avverrà sul palcoscenico. Lo spettacolo è un ottimo pretesto per riaccendere in ciascuno spettatore, uomo o donna, giovane o meno, il desiderio di cercare e riconoscere i semi di quella Forza Nascosta, che spinge ad amare la Scienza, luogo di rispetto e di civile convivenza. 

 

La Curatrice della Memoria
Nel tempo breve di questa pièce di prosa e canto, la Curatrice della Memoria ci accompagna in questo viaggio nel tempo e nello spazio non solo per farci conoscere le storie di quattro Scienziate del Novecento, ma anche per ricordarci che molte donne hanno contribuito alla Scienza e alla Società con la loro passione e il loro ingegno. Sono più di quante non ci sia stato raccontato nella narrazione della storia dell’umanità. Molte sono unite fra loro da legami di sangue, di amicizia e d’amore, o per affinità intellettuali e professionali. Una genealogia femminile che desidera essere reclamata e agire nel presente.

 

Le scienziate protagoniste dello spettacolo
Vera Cooper Rubin (Filadelfia, 23 luglio 1928 – Princeton, 25 dicembre 2016)
Astronoma americana che compí osservazioni osservazioni fondamentali sulle orbite delle stelle attorno al centro della loro galassia e sulla distribuzione di galassie nell'Universo, arrivando a stabilire la loro organizzazione in ammassi. A lei, si deve la scoperta dell’anomalia del moto delle stelle nelle galassie, evidenza sperimentale a sostegno della teoria della materia oscura formulata da Fritz Zwicky negli anni '30.


Marietta Blau (Vienna, 29 aprile 1894 – Vienna, 27 gennaio 1970)
Fisica nucleare austriaca fu pioniera nella rivelazione e nello studio dei processi fra particelle elementari mediante emulsioni fotografiche, stabilendo un metodo che fu alla base della Fisica Nucleare nel ‘900. Portò alla luce le proprietà dei raggi cosmici e delle particelle ad alta energia, scoprendo il fenomeno delle stelle di disintegrazione nella spallazione nucleare. 

Chien-Shiung Wu (Shanghai, 31 maggio 1912 – New York, 16 febbraio 1997)
Fisica nucleare cinese, trasferita negli Stati Uniti prima della Seconda Guerra Mondiale, divenne un riferimento nello studio del decadimento beta e della fisica nucleare. Progettò e realizzò un celebre esperimento che dimostrò la violazione della simmetria di parità nei processi dominati dalle interazioni deboli, aprendo nuovi scenari in Fisica e la via al premio Nobel per Lee e Yang.

Milla Baldo Ceolin (Legnago -Verona, 12 agosto 1924 – Padova, 25 novembre 2011)
Fisica delle particelle italiana, colta e poliedrica, prima donna ad ottenere nel ’63 la cattedra presso l’Università di Padova, dove si era laureata nel 1952. Le sue ricerche sulle interazioni deboli si estesero dallo studio dei mesoni K nei raggi cosmici, ai neutrini e le loro oscillazioni, alla stabilità della materia. Visse da protagonista la transizione dalla “small science” dello studio delle particelle mediante emulsioni nucleari alla “big science” dei grandi acceleratori.

 

Musiche di scena Casta diva (Norma), Vincenzo BELLINI; Stars (LesMisérables), Claude-Michel SCHÖNBERG; Kaddish, Maurice RAVEL; Dan Yuan Ren ChangJiu (May we be blessed with longevity), LIANG Hong Zhi; If I were a Bell, Guys and Dolls, Frank LOESSER; Apri le luci e mira (aria di Cesare), Catone in Utica, Antonio VIVALDI; Onda, Cassiopea, Tempesta, Luminoso, Alessandro BAVO.
 

Credits
Drammaturgia: Gabriella Bordin, Elena Ruzza
In Scena: Elena Ruzza, attrice, Valentina Varriale, soprano

Musiche Originali: Ale Bavo
Ideazione Spazio Scenico: Adriana Zamboni
Contributo Musicale Parti Cantete: Diego Mingolla
Registrazione Voci: Matteo Cantamessa
Video: Giuseppe Verdino
Direzione Tecnica e Luci: Eleonora Sabatini
Fotografia: Anna Parisi
Regia: Gabriella Bordin
Ideazione e Cura: Anna Ceresole, Nora De Marco, Emiliana Losma, Simonetta Marcello, Nadia Pastrone, Rita Spada