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Obiettivi del workshop:
Il programma sarà imperniato sulla descrizione delle tecnologie di punta che l'Italia può mettere a disposizione delle grandi Infrastrutture di Ricerca Europee, e sulle modalità con le quali opereranno gli Enti di Ricerca coinvolti nella costruzione dei progetti ESFRI.
Un utile spunto sarà dato dalla costruzione di componenti della European Spallation Source da parte di INFN, CNR, ELETTRA, come contributo in-kind italiano. Questa Infrastruttura Europea di Ricerca, in costruzione a Lund, Svezia, per potenza di fascio e caratteristiche sarà nettamente superiore a SNS e JPARC costruite in USA e Giappone, dimostrando che l’Europa unita può ottenere il primato tecnologico grazie alla concorrenza di tante diverse competenze.
La produzione di componenti di macchine ad alta intensità per protoni, in generale, potrà essere un volano importante, incentivando la già collaudata capacità di operare in sinergia tra Enti di Ricerca e Industrie ad alto contenuto tecnologico. Il rafforzamento della rete di competenze già esistente in Italia consentirà di proporre tale rete anche per altri progetti futuri, come evidenziato nel precedente workshop di Bologna dell’11 giugno 2015.
Il workshop si concluderà con una “Open discussion” che potrà costituire un momento di confronto sulle difficoltà e sulle opportunità che si potranno presentare per il sistema industriale Italiano nel quadro dei programmi EU del prossimo decennio. Parteciperanno all’Open discussion anche alcuni responsabili di Confindustria, Enti di Ricerca, Ministero Sviluppo Economico e Ministero Istruzione, Università e Ricerca
Obiettivi del workshop:
- veicolare informazioni circa il coinvolgimento dei Laboratori nazionali italiani nei grandi progetti Europei, con particolare riferimento alla European Spallation Source (ESS), a imprenditori che operano nell’ambito dell’R&D tecnico-scientifico in Italia, con attinenza alla costruzione di acceleratori e rivelatori di particelle;
- approfondire le opportunità che ne derivano per le aziende, sia sotto il profilo delle commesse industriali che del trasferimento tecnologico;
- favorire la costituzione di reti di impresa per ottimizzare la contribuzione italiana alle facilities ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructures), facilitando le aggregazioni di imprese durante la fase di gara e di costruzione di componenti per macchine acceleratrici e grandi rivelatori nei prossimi anni.
Il programma sarà imperniato sulla descrizione delle tecnologie di punta che l'Italia può mettere a disposizione delle grandi Infrastrutture di Ricerca Europee, e sulle modalità con le quali opereranno gli Enti di Ricerca coinvolti nella costruzione dei progetti ESFRI.
Un utile spunto sarà dato dalla costruzione di componenti della European Spallation Source da parte di INFN, CNR, ELETTRA, come contributo in-kind italiano. Questa Infrastruttura Europea di Ricerca, in costruzione a Lund, Svezia, per potenza di fascio e caratteristiche sarà nettamente superiore a SNS e JPARC costruite in USA e Giappone, dimostrando che l’Europa unita può ottenere il primato tecnologico grazie alla concorrenza di tante diverse competenze.
La produzione di componenti di macchine ad alta intensità per protoni, in generale, potrà essere un volano importante, incentivando la già collaudata capacità di operare in sinergia tra Enti di Ricerca e Industrie ad alto contenuto tecnologico. Il rafforzamento della rete di competenze già esistente in Italia consentirà di proporre tale rete anche per altri progetti futuri, come evidenziato nel precedente workshop di Bologna dell’11 giugno 2015.
Il workshop si concluderà con una “Open discussion” che potrà costituire un momento di confronto sulle difficoltà e sulle opportunità che si potranno presentare per il sistema industriale Italiano nel quadro dei programmi EU del prossimo decennio. Parteciperanno all’Open discussion anche alcuni responsabili di Confindustria, Enti di Ricerca, Ministero Sviluppo Economico e Ministero Istruzione, Università e Ricerca