09–11 apr 2025
Manifattura Tabacchi - Cagliari
Europe/Rome fuso orario

Caratterizzazione puntuale mediante laser micrometrico di sensori 3D a trincea irraggiati con neutroni fino a fluenze di $10^{18} \, 1MeV n_{eq}/ cm^{2}$

11 apr 2025, 10:30
15m
Presentazione orale Nuove Tecnologie Nuove Tecnologie

Relatore

Michele Verdoglia (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)

Descrizione

I collisori di prossima generazione per esperimenti di fisica delle alte energie, come HL-LHC, saranno in grado di offrire una luminosità almeno cinque volte maggiore (ordine $5 \times 10^{34} \, cm^{−2}⋅s^{−1}$) rispetto quanto possono fare i collisori odierni. Questo aumento di luminosità porterà diverse sfide ai rivelatori di prossima generazione, i quali dovranno mantenere un’efficienza di ricostruzione degli eventi simili ai rivelatori attualmente operativi, ma con un pile-up molto più elevato. In particolare per i rivelatori di vertice una possibile soluzione sarà quella di misurare il tempo in cui le particelle attraversano i piani di rivelazione (tracciamento 4D) con una risoluzione temporale di alcune decine di picosecondi. Inoltre, l’incremento di luminosità sarà causa di un maggiore danno da radiazione subito dai rivelatori, le fluenze attese superano valori di $10^{16} \, 1MeV n_{eq}/cm^{2}$ per HL-LHC e fino a $10^{18} \, 1MeV n_{eq}/cm^{2}$ se si considerano i collisori futuri che succederanno HL-LHC. Queste sfide portano alla necessità di sviluppare rivelatori innovativi capaci di soddisfare stringenti requisiti. La collaborazione TimeSPOT dell'INFN ha sviluppato dei sensori a pixel di silicio 3D a trench con l’obiettivo di soddisfare i requisiti richiesti ai futuri rivelatori. Tali sensori hanno già dato prova di raggiungere risoluzioni spaziali di $10 \, \mu m$, risoluzioni temporali di $10 \, ps$ con elevata efficienza di rivelazione per particelle al minimo di ionizzazione fino a livelli di irraggiamento pari a $10^{17} \, 1MeV n_{eq}/cm^{2}$ . Spingendo lo sguardo ai collisori che succederanno HL-LHC, è stata condotta una campagna di irraggiamento presso il reattore TRIGA Mark II dello Jožef Stefan Institute, in cui i sensori 3D a trench sono stati irraggiati a fluenze estreme fino a $10^{18} \, 1MeV n_{eq}/cm^{2}$. Tali sensori altamente irraggiati sono attualmente in fase di caratterizzazione presso i laboratori INFN della sezione di Cagliari. Il sistema di caratterizzazione adottato consiste di un fascio laser rosso messo a fuoco in uno spot micrometrico, che consente di quantificare le prestazioni puntuali all’interno dei singoli pixel con accuratezza spaziale di pochi micrometri. I risultati delle caratterizzazioni di queste strutture di test ed i risultati ottenuti durante il test su fascio condotto presso l’SPS del CERN di Ginevra nel 2024 su strutture di test irraggiate fino a $10^{18} \, 1MeV n_{eq}/cm^{2}$ , saranno presentati alla conferenza. I risultati di questi studi indicano che i sensori TimeSPOT sono degli ottimi candidati per essere utilizzati nei tracciatori di prossima generazione.

Autore principale

Michele Verdoglia (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)

Coautore

Adriano Lai (INFN Cagliari) Alessandro Cardini (INFN Cagliari) Andrea Bellora (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari) Andrea Lampis (INFN Cagliari) Angelo Loi (INFN Cagliari) Federica Borgato (Dipartimento di Fisica e Astronomia "Galileo Galilei" - DFA (Università degli studi Padova)) Gian Franco Dalla Betta (Dipartimento di Ingegneria Industriale (Università di Trento)) Gian Matteo Cossu (INFN Cagliari) Luigi La Delfa (INFN Cagliari) Maria Margherita Obertino (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (Università degli studi di Torino)) Matthew Addison (Department of Physics and Astronomy, University of Manchester, Manchester, United Kingdom) Maurizio Boscardin (FBK) Sabina Ronchin (FBK) Stefania Vecchi (INFN Ferrara)

Materiali di presentazione