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Sommario
Negli ultimi anni non sono mancati contributi teorici sulla equità e desiderabilità dei mutamenti in atto nel mercato editoriale scientifico, ma molto poco ancora sappiamo delle scelte operate dai ricercatori e in particolare dell’uso effettivo dei contratti trasformativi. Abbiamo indagato le scelte di pubblicazione di articoli dei corresponding authors dell’università di Milano nel corso del 2021, distinguendo per disciplina e ranking della rivista. Le prime evidenze empiriche mostrano difficoltà da parte dei ricercatori Unimi nel recepire le opportunità offerte dai contratti trasformativi, a fronte di un numero considerevole di articoli aperti a pagamento e una certa eterogeneità di comportamenti a seconda dei campi disciplinari. L’analisi statistica mostra, inoltre, che al crescere del posizionamento della rivista cresce la probabilità che l’articolo sia su una rivista coperta da contratti trasformativi rispetto ad altre modalità di pubblicazione, ma paradossalmente decresce la probabilità di chiederne la validazione. Infine, nel passaggio da ambiti disciplinari non bibliometrici ad ambiti bibliometrici cresce la probabilità di pubblicare su riviste Gold open access rispetto a riviste coperte da contratti trasformativi.
Note biografiche
Laura Berni, laureata cum laude in Lettere Moderne, lavora dal 2004 presso Biblioteca Digitale della Direzione del Servizio Bibliotecario dell’Università degli Studi di Milano. Si è dedicata in special modo ai grandi contratti delle riviste elettroniche dei più importanti editori scientifici internazionali e svolge opera di comunicazione e formazione interna all’ateneo attraverso le pagine online dedicate al servizio Autori, seminari via Teams o in presenza per bibliotecari e per autori Unimi di tutti gli ambiti disciplinari. Dal 2020 è l’Approval Manager per i contratti trasformativi sottoscritti dall’Università degli Studi di Milano ed è la referente del servizio dedicato agli Autori in merito ai modelli economici per la pubblicazione open access, offerti dalla Biblioteca Digitale. Nel 2021 ha conseguito, come vincitrice di borsa di studio INPS, il Master “Management delle università: organizzazione, trasparenza, valutazione nell'amministrazione degli atenei” presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza conclusosi con un project work dedicato al tema dell’accesso aperto dal titolo: “La biblioteca digitale dell’Università degli studi di Milano nel periodo pandemico COVID-19: l’ottica dell’accesso aperto”.
Francesco Zucchini, dottore di ricerca presso l’università di Firenze (1995) e professore ordinario di Scienza Politica, insegna “Models of Political Analysis”, “Positive Political Theory” e Topics in rational choice institutionalism all’Università degli studi di Milano dove è anche docente nel Master di Giornalismo “Walter Tobagi”e vice-coordinatore del corso di laurea magistrale “Economics and Political Science”. Si occupa prevalentemente di comportamento elettorale, processi legislativi, governo e corti. Ha trascorso periodi di studio e ricerca come visiting student e visiting scholar presso Harvard University, UCLA e l’Università di Vienna. E’ stato coordinatore del dottorato “Political Studies”, NASP-Unimi fra il 2014 e il 2019 e dirige il web magazine Naspread.eu. Membro in carica del direttivo della Società Italiana di Scienza Politica (SISP) fa parte del gruppo di lavoro nominato dal direttivo stesso “Rapporti con le riviste, Anvur, Valorizzazione dei prodotti della ricerca”. E’ stato incaricato da direttore del dipartimento di cui fa parte (Scienze Sociali e Politiche) di occuparsi dei contratti trasformativi nelle scienze sociali.