Speaker
Summary
Comprendere vie di produzione e distruzione del 19F è cruciale in ambienti AGB. L’abbondanza di fluoro, infatti, è utile in quanto tale elemento è fortemente connesso ai processi di mixing ed extra-mixing che hanno luogo in stelle AGB, le quali sono considerate essere i principali siti di produzione per tale elemento in ambiente galattico. Le abbondanze sperimentali sovrastimano grandemente tale quantità: si rendono perciò necessarie investigazioni più approfondite. Per tali ragioni abbiamo deciso di studiare la reazione 19F(α,p)22Ne, che rappresenta il canale di distruzione principale per stelle AGB in ambienti ricchi di elio, a temperature dell’ordine di T ≈ 2·10^8 K. Allo stato dell’arte attuale, tale reazione è stata studiata con metodi diretti tramite l’utilizzo di un fascio di particelle α di energia Ebeam=792 keV (corrispondenti a EC.M. ≈ 660 keV), mentre la finestra di Gamow si trova tra 390 ÷ 800 keV, per cui al di sotto della barriera Coulombiana (3.81 MeV). È stato quindi condotto un esperimento al Rudjer Boskovic Institut (Zagabria), applicando il Trojan Horse Method; tramite tale approccio indiretto, siamo stati in grado di selezionare il contributo quasi libero proveniente dalla reazione 6Li(19F, p 22Ne)2H, con Ebeam = 6 MeV, ad angoli cinematicamente favorevoli. Si è potuta così misurare la sezione d’urto per la reazione in esame ad energie EC.M. ≈ 0 ÷ 0.9 MeV, ed è stato possibile inoltre fittare dati sperimentali usando un approccio R-Matrix. Nella regione attorno a 800 keV si è proceduto alla normalizzazione a misure dirette, con lo scopo di ottenere misure in unità assolute per la sezione d’urto. Infine si è estratto il fattore astrofisico per la reazione 19F(α, p)22Ne.