Il Seminario Nazionale di Fisica Nucleare e Subnucleare, ormai prossimo a compiere 25 anni di vista, svolge un ruolo pioneristico nell'affrontare sia tematiche scientifiche di base sia argomenti di interesse applicativo, socio-economico ed industriale.
Il Seminario, noto anche come Scuola di Otranto, adotta un approccio interdisciplinare e sensibilzza i giovani ricercatori sull'importanza crescente della comunicazione scientifica, e della valorizzazione economica dei risultati di ricerca (in particolare, attraverso il trasferimento di conoscenze e tecnologie al mondo produttivo e la creazione di start-up).
Grazie al costante contributo di analisi e valutazione offerto dai suoi docenti la Scuola intende: confermare il proprio carattere interdisciplinare; riservare cresente attenzione agli aspetti tecnologici e applicativi; rafforzare l'impegno nella formazione del nuovo skill del ricercatore comunicatore. Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto infatti, la figura del ricercatore sarà sempre più spesso chiamata ad illustrare pubblicamente (a studenti, industriali, finanziatori, amministratori e politici) il valore, gli scopi e le potenzialità di sviluppo e sfruttamento economico dell'attività di ricerca. Oltre che ai dottorandi il Seminario è aperto alla parecipazione dei borsisti e giovani ricercatori che operano nell'Università e negli Enti di ricerca.
Argomenti:
SuperB factory (La macchina - La fisica - Le applicazioni)
Fisica ad LHC
Applicazioni della Fisica alla Medicina
Tecniche nucleari per la protezione ambientale
Tecniche nucleari per i beni culturali
Astrofisica Particellare
Produzione di Energia: stato, prospettive e progetti futuri
Comunicazione scientifica e Relazioni con media, pubblico e imprese
Docenti: M. Anni, B. Bressan, R. Cingolani, G. Cuttone, E. Durante, M. Giorgi, P. Giubellino, P. A. Mandò, M. Maggi, A. Masiero, V. Peskov, C. Pasqua, P. Raimondi, A. Rotondi
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