L'affascinante mestiere dello scienziato

Europe/Rome
Aula Magna (Università degli Studi Milano - Edificio di Informatica)

Aula Magna

Università degli Studi Milano - Edificio di Informatica

Via Celoria 18, Milano
Dario Livio Menasce (MIB), Silvia Resconi (MI)
Description

Un pomeriggio di seminari dedicati alle Scuole Superiori partecipanti al Concorso Nazionale Art&Science Across Italy nel quale verranno illustrate le ricerche svolte dai fisici in diverse discipline, dall'astrofisica, alla fisica applicata alla preservazione dei beni artistici ed ambientali, passando per la fisica delle particelle e quella dei plasmi.

Si tratta di temi che certamente interessano ed affascinano i giovani, presentati in modo semplice ed accattivante da scienziati che lavorano in questi campi e che amano trasmettere la loro passione per questi studi, all'avanguardia della conoscenza umana.

Registration
Registrazione all'evento
Participants
  • Abdul Kadir Ciftepala
  • alberto proietti
  • Alessandro Alberti
  • Alessandro Benvenuto
  • Alessandro Brolis
  • Alessandro Conte
  • Alessandro Salvini
  • Alessia Verdini
  • Alma Fumagalli
  • Andrea Baratella
  • Antonio Cantore
  • Aurora Lorenzetto
  • Beatrice Cosentino
  • Beppe Patarino
  • Brenno Gessati
  • Carlo Magnaghi
  • Carlo Maltese
  • Caterina Abbotto
  • Claudia Zelaschi
  • Costanza Thom
  • Dalila Granelli
  • Dario Livio Menasce
  • Dario Mazzotti
  • Donatella Cavalli
  • Elena Resch
  • Elettra Piozzi
  • Elisa Carlini
  • Elisa Torretta
  • elisabetta d'alessandro
  • Elisabetta Saccani
  • Emilio Bojo
  • Ettore Dini
  • Federica Battistini
  • ferdinando dambrosio
  • Francesco Castiglioni
  • Francesco Valente
  • Gaia Pilato
  • Gianluigi DEL GIORNO
  • Giulia Gallotti
  • Giulia Macchi
  • Irene Caimi
  • Irene Castiglioni
  • Jacopo Bertoletti
  • Laura Chizzini
  • Lorenza Maiolo
  • Lorenzo Colombo
  • Lorenzo Luchesini
  • Lorenzo Rabbolini
  • Lucia Elisa Battistella
  • Maria Pia Acito
  • marta rescali
  • Martina Carlini
  • Martina Crosta
  • Massimiliano Romé
  • Matilde Fumagalli
  • Matilde Viviana Moiana
  • Matteo Abatini
  • Matteo Chittò
  • Mattia Micatovich
  • Michela Bonelli
  • Michela Salini
  • Michele Lamparelli
  • Nicola Nauti
  • Riccardo Cannuci
  • Riccardo Mastrazzo
  • Roberto Lorena
  • Sara Grandati
  • Serena Spinelli
  • Silvia Pezzi
  • Silvia Quattrone
  • Silvia Resconi
  • Sofia Menegatti
  • Sofya Ermakova
  • Stefano Antonini
  • Stefano Latorre
  • Stefano Salvini
  • Tecla Briola
  • Valentina Castellazzi
  • virginia lucchina
    • 1
      Introduzione e saluti Aula Magna (Edificio Informatica)

      Aula Magna

      Edificio Informatica

      Via Celoria 18

      Saluti del Direttore dell'INFN, Dott.ssa Chiara Meroni

      Speaker: Chiara Meroni (MI)
    • 2
      Raggi cosmici, compagni di viaggio dell'umanità.

      La storia della fisica dei raggi cosmici è cominciata poco più di un secolo fa e ha portato alla nascita dell'odierna fisica delle particelle. Dopo una breve introduzione storica sulle prime scoperte e spiegazione di cosa sono i raggi cosmici e come vengono distinti (primari vs secondari), mostrerò alcuni risultati sperimentali ottenuti con l'esperimento AMS-02 (RC primari) e alcune applicazioni dei raggi cosmici secondari (principalmente muoni) che arrivano fin dentro la superficie terrestre. (se ci fosse disponibilità tempi/mezzi) Sarà effettuata una misura diretta di rate di muoni cosmici con un semplice strumento: l'ArduSiPM.

      Speaker: Davide Rozza (MIB)
    • 3
      Fotoni per tutti: dalle radiografie alle spade Jedi

      Cosa hanno a che vedere le radiografie con le spade laser di “Star Wars”, selettive, potenti e inattaccabili, che rendono i guerrieri Jedi invincibili? Se mai cercassimo di sviluppare una spada laser, dovremmo costruire una sorgente ultra-intensa di raggi X, proprio quei raggi X impiegati nelle radiografie, e il livello di intensità dovrebbe essere tale da poter vedere la luce quando “inizia a interagire con se stessa”, in modo da rendere i due fasci di luce quasi-solidi, ed in grado di rimbalzare uno contro l’altro, così come accade in Star Wars.
      A volte la fantascienza sogna situazioni che hanno fondamenti scientifici, come insegna Jules Verne. La teoria Quantum Electro-Dynamics (QED), le cui previsioni hanno consentito di scoprire, ad esempio, l’anti-materia, è in grado di spiegare la situazione in cui i fotoni di due fasci di luce “rimbalzano” l’uno contro l’altro, giustificando quindi la possibilità che le spade Jedi possano rimbalzare come due “lame solide”. Ciò è invece proibito dall’elettromagnetismo classico, su cui si fonda gran parte della nostra civiltà delle tele-comunicazioni. La costruzione di una spada Jedi, inoltre, si fonda sulla stessa tecnologia degli acceleratori di particelle, che ha portato nei decenni alla costruzione di strumenti di ricerca avanzati come i “collisori” di particelle, il più grande dei quali, il Large Hadron Collider del CERN, ha permesso la fondamentale scoperta del bosone di Higgs. C’e’ solo un piccolo problema... quando la fantascienza “immagina” il futuro spesso non è in grado di fare i corretti bilanci energetici... Se applichiamo in modo quantitativo i calcoli della QED alla costruzione di una spada Jedi ci accorgiamo che la quantità di energia necessaria per farla funzionare è anche sufficiente a far vaporizzare all’istante il pianeta ove la spada Jedi si trovasse a funzionare... !

      Speaker: Luca Serafini (MI)
    • 15:35
      Coffee break Aula Magna

      Aula Magna

      Università degli Studi Milano - Edificio di Informatica

      Via Celoria 18, Milano
    • 4
      Fisica dei plasmi (un po' di questo, e non solo)

      Che c'entra il divisionismo con la fisica dei plasmi? E i Metallica con l'antimateria? E le previsioni del tempo con il fischio devastante che sentono in tutto l'edificio quando collego la macchina con cui faccio gli esperimenti alle casse del computer di controllo? Domande a cui l'umanità non ha risposta... e forse non la vuole, ma io ve lo dico lo stesso.
      In altre parole, racconterò brevemente cos'è un plasma, dove lo si trova (cioè ovunque) e di come possa essere la chiave di una grande svolta energetica, e spenderò qualche parola in più per mostrare come in un apparato che copre pochi metri quadrati si possano intrappolare nubi di particelle cariche e con queste creare studiare la dinamica di fluidi su scala geofisica, generare onde e turbolenza, creare strutture collettive complesse e sintetizzare atomi di antimateria - divertendosi anche parecchio.

      Speaker: Giancarlo Maero
    • 5
      L’infrarosso alla scoperta dei dipinti

      Cosa nasconde il dipinto di un grande artista del passato? Non è più una domanda che riguarda solo uno storico ma da quando gli scienziati hanno cominciato a poter vedere altri tipi di radiazione riguarda anche la fisica. La radiazione infrarossa in particolare e la sua incredibile proprietà di attraversare gli strati pittorici e di svelare il disegno originario soggiacente. Il disegno preparatorio che ha dato origine rappresenta il momento creativo più alto e intimo dell'artista prima della versione finale, completata e spesso rimaneggiata nel corso dei secoli prima di giungere a noi. Alcuni esempi di "riflettografie infrarosse" ottenute dai dipinti di grandi autori del rinascimento italiano ed europeo illustrano sia le straordinarie potenzialità della tecnica nello scoprire pentimenti, modifiche, restauri e anche false attribuzioni di importanti opere sia l'impensabile mondo della visione dove l'occhio umano è cieco. Durante la conferenza una performance in diretta illustrerà dal vivo le bizzarre proprietà dei pigmenti pittorici realizzando col pubblico un autentico falso d'autore.

      Speaker: Ludwig Nicola
    • 6
      La fisica agli acceleratori

      Fare fisica a LHC vuol dire molte cose: dal costruire rivelatori tra i più precisi al mondo all’elaborare analisi tra le più complicate ed al tempo stesso eleganti dei nostri tempi. Grazie alle energie raggiunte da LHC è possibile ricostruire eventi molto simili a quelli prodotti istanti infinitesimali dopo il Bing-Bang, in questa presentazione tenterò di spiegare i concetti di base legati alla ricostruzione e all’identificazione di questi eventi con parole semplici e prendendo come caso specifico la produzione di bosoni di Higgs. Verrà anche discussa la parte “sociale" del lavorare in una collaborazione con circa 2000 fisici provenienti da tutto il mondo e le moltissime possibilitá di scambi culturali che ne derivano.

      Speaker: Simone Gennai (MIB)