Giorgio Maria Giacomelli, professore emerito di Fisica Sperimentale dell'Alma Mater Studiorum, è stato uno tra gli scienziati che più ha dato seguito all'eccellenza bolognese nella Fisica Sperimentale.
Pesarese di origine, si è laureato all'Università di Bologna nel 1954 e ha ottenuto il PhD in Fisica alla Rochester University (NY, USA) nel 1958. Nel 1971 è diventato Professore Ordinario sulla cattedra di Fisica Generale all'Università di Padova per rientrare a Bologna nel 1974 come titolare della analoga cattedra. E' stato direttore dell'Istituto di Fisica Augusto Righi e poi del Dipartimento di Fisica dell'Alma Mater Studiorum.
Innumerevoli le università straniere e i laboratori di ricerca internazionali che hanno avuto il privilegio della sua collaborazione e del suo magistero: University of Rochester (NY, USA), CERN (Geneva, CH), Harwell Lab. (UK), Brookhaven Lab. (NY, USA), Institute of High Energy Phys. (Serpukhov, Russia), Fermilab (Batavia, IL, USA), University of Kyoto (invited by the Japan Society for the Promotion of Science), University of California at Berkeley (USA) and at Riverside (USA). Non si possono dimenticare le università e i laboratori del mondo emergente alle quali teneva moltissimo nello spirito di comunicazione e diffusione della scienza: Oujda (Marocco), Calcutta (India), Islamabad (Pakistan), Bamako (Mali), S.Paulo e Recife (Brasile), La Paz (Bolivia), Algeri (Algeria).
All'Alma Mater il Prof. Giorgio Giacomelli ha formato diverse generazioni di studenti e di studiosi, molti dei quali sono oggi impegnati nelle ricerche al CERN e in altri laboratori nazionali ed internazionali. Il rigore scientifico, l'assoluto rifiuto di ogni approccio non fondato scientificamente, la speciale capacità di fare sintesi e di individuare soluzioni, unita ad una grande intuizione sulle potenzialità dei rivelatori di particelle, il rispetto e la cordialità nei confronti dei suoi collaboratori, sia illustri scienziati che giovani studenti, fanno di lui un indimenticabile uomo di scienza e lo elevano alla statura di Maestro. Non dimenticando il lato umano e il rispetto nei confronti dei collaboratori, anche giovanissimi.
Straordinaria la produzione scientifica: è infatti autore di oltre 800 articoli scientifici su riviste di prestigio internazionale, di più di 450 rapporti di review a conferenze internazionali, di più di 50 monografie scientifiche a livello internazionale. I risultati ottenuti come scienziato e come responsabile di gruppi di ricerca per esperimenti della Fisica delle particelle (con e senza acceleratori) spaziano dai neutrini alle interazioni forti degli adroni, passando per l'astrofisica delle particelle e le ricerche dei monopoli magnetici, senza dimenticare le scoperte delle interazioni a corrente neutra e le verifiche all'1 per mille del Modello Standard.
Pesarese di origine, si è laureato all'Università di Bologna nel 1954 e ha ottenuto il PhD in Fisica alla Rochester University (NY, USA) nel 1958. Nel 1971 è diventato Professore Ordinario sulla cattedra di Fisica Generale all'Università di Padova per rientrare a Bologna nel 1974 come titolare della analoga cattedra. E' stato direttore dell'Istituto di Fisica Augusto Righi e poi del Dipartimento di Fisica dell'Alma Mater Studiorum.
Innumerevoli le università straniere e i laboratori di ricerca internazionali che hanno avuto il privilegio della sua collaborazione e del suo magistero: University of Rochester (NY, USA), CERN (Geneva, CH), Harwell Lab. (UK), Brookhaven Lab. (NY, USA), Institute of High Energy Phys. (Serpukhov, Russia), Fermilab (Batavia, IL, USA), University of Kyoto (invited by the Japan Society for the Promotion of Science), University of California at Berkeley (USA) and at Riverside (USA). Non si possono dimenticare le università e i laboratori del mondo emergente alle quali teneva moltissimo nello spirito di comunicazione e diffusione della scienza: Oujda (Marocco), Calcutta (India), Islamabad (Pakistan), Bamako (Mali), S.Paulo e Recife (Brasile), La Paz (Bolivia), Algeri (Algeria).
All'Alma Mater il Prof. Giorgio Giacomelli ha formato diverse generazioni di studenti e di studiosi, molti dei quali sono oggi impegnati nelle ricerche al CERN e in altri laboratori nazionali ed internazionali. Il rigore scientifico, l'assoluto rifiuto di ogni approccio non fondato scientificamente, la speciale capacità di fare sintesi e di individuare soluzioni, unita ad una grande intuizione sulle potenzialità dei rivelatori di particelle, il rispetto e la cordialità nei confronti dei suoi collaboratori, sia illustri scienziati che giovani studenti, fanno di lui un indimenticabile uomo di scienza e lo elevano alla statura di Maestro. Non dimenticando il lato umano e il rispetto nei confronti dei collaboratori, anche giovanissimi.
Straordinaria la produzione scientifica: è infatti autore di oltre 800 articoli scientifici su riviste di prestigio internazionale, di più di 450 rapporti di review a conferenze internazionali, di più di 50 monografie scientifiche a livello internazionale. I risultati ottenuti come scienziato e come responsabile di gruppi di ricerca per esperimenti della Fisica delle particelle (con e senza acceleratori) spaziano dai neutrini alle interazioni forti degli adroni, passando per l'astrofisica delle particelle e le ricerche dei monopoli magnetici, senza dimenticare le scoperte delle interazioni a corrente neutra e le verifiche all'1 per mille del Modello Standard.