Il Mar Mediterraneo e la Sicilia stanno sperimentando forme nuove di accoglienza per la gestione dei migranti che arrivano attraverso le rotte del mare. Allo stesso tempo in Sicilia, a Capo Passero di Porto Palo, si sta realizzando una grande infrastruttura di ricerca a 3500 mt di profondità nel Mediterraneo: il telescopio per neutrini chiamato Km3NeT. Gli stessi luoghi e le stesse acque in cui migliaia di donne, bambini e uomini cercano di fuggire da guerre e miseria, una grande collaborazione europea guidata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sta realizzando un grande rivelatore sottomarino per studiare l’evoluzione del nostro universo.
Il mare mediterraneo si continua quindi a confermare un crocevia sociale e culturale di primaria grandezza dove modelli sociali, culturali, tecnologici e scientifici si sviluppano in modo nuovo, ponendo sfide importanti per tutta l’Europa.
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