MAECI: March, 22nd, 2024

Europe/Rome
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    • 10:00 10:20
      Administrative aspects 20m
      Speakers: Mauro Villa (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Sara Haghshenas (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)

      Informazioni su assegni/borse di studio bandibili:

      Assegni di natura scientifica -  richiesto il dottorato
      - Junior (25257€), dottorato da non più di 3 anni, oppure laurea magistrale da non più di 6 e dottorato da conseguire nei 12 mesi successivi
      - Senior II (31148€), richiesto il dottorato da non più di 6 anni
      - Senior III (38724€), richiesto il dottorato, ma non ci sono limiti. Per scelta nazionale l'INFN NON conferisce assegni di ricerca a persone che nel loro CV hanno avuto una posizione superiore, cioè sono stati RTDa/RTDb, Ricercatori o Tecnologi INFN a TD (e probabilmente anche a chi ha avuto queste posizioni all'estero). Il principo è quello di evitare un demansionamento.

      Assegni di natura tecnologica - non è necessario il dottorato, serve la laurea magistrale (o vecchio ordinamento) e servono almeno 24 mesi di esperienza professionale. 2 Anni di dottorato fanno 24 mesi di esperienza professionale. In fase di preparazione del bando si può fare richiesta di deroga (rif: membro di giunta responsabile degli assegni, Pallavicini).
      - Junior (25257€), richiesta Laurea Magistrale da non più di 6 anni
      - Senior II (31148€), richiesta Laurea Magistrale da non più di 9 anni
      - Senior III (38724€), richiesta Laurea Magistrale ma non ci sono limiti.

      Tutti gli assegni si possono cofinanziare con fondi INFN non rendicontabili (ok fondi di direzione, ok PRIN parte non rendicontabile).


      Altra possibilità di reclutamento: Borse di studio per laureandi o neolaureati:
      - Borsa junior (Laureati triennalmente e/o laureandi magistrali). Min 15990€, max 18880€. Possono partecipare coloro che hanno conseguito la laurea triennale da non più di 3 anni.
      - Borsa senior (Laureati Magistrali). Min 18880€, max 21850€. Entro 2 anni dalla laurea magistrale.

      Il bando viene preparato dalla sede dove lavorerà l'assegnista (con l'aiuto della Sara per assicurarsi che siano poi rendicontabili). Se la sede non è Bologna (titolare dei fondi), MV deve dare l'autorizzazione alla sede ad usare una parte dei fondi del MAECI. Il bando sarà quindi fatto localmente dal personale della sede, il direttore locale deve essere informato, la commissione sarà la commissione permanente della sede competente su Assegni/Borse di studio.

      I bandi per gli assegni vanno preparati con un giusto anticipo rispetto al 31 luglio (ultimo giorno per l'emissione del bando). I titoli devono essere posseduti allo scadere del bando; il bando può stare aperto per un min di 15 gg e un max di 60gg. Tipicamente i bandi restano aperti per 30gg.
      I bandi per le borse di studio possono essere bandite in qualunque momento..... però ricordiamoci che il progetto finisce a novembre 2025!!

       

    • 10:20 10:40
      High energy beam simulation 20m
      Speaker: Silvia Muraro (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)
    • 10:40 11:00
      Physics aspects 2 20m
    • 11:00 11:20
      Minutes of the meeting 20m
      Speaker: Giuseppe Battistoni (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)

      Brainstorming scientifico MOFFIITS 22 Marzo 2024

      I lavori NASA tendono ad indicare l’intervallo di energia 500-1500 energia come uno dei più rilevanti per le misure di interesse nella radioprotezione nello spazio

      Al meeting di Trento di Dicembre 2023 è stato presentato un lavoro preliminare per valutare la risposta del setup elettronico ad alte energie. Sono state considerati primari 16-O a 700 e 1000 MeV/u.

      Emergono le seguenti considerazioni preliminari:

      • La molteplicità dei frammenti nucleari secondari non cresce in maniera significativa rispetto ad energie inferiori già preliminarmente investigate
      • A parte il caso di Z=1, per Z>=3, ed in gran parte per Z=2, l’emissione dei frammenti è molto concentrata in avanti.
      • Si entra in regime di hadronic showering. C’è produzione di pai, ma prevalentemente ad angoli grandi. Questo però cambia il regime anche della risposta del calorimetro.
      • I problemi principali del calorimetro sono soprattutto dovuti al contenimento: a 700 MeV/u si riesce a contenere al 90% o oltre i frammenti fino a Z=5. Nel caso di 1000 MeV/u si contengono solo Z=7 e Z=8
      • Ovviamente la produzione di neutroni nel calorimetro (e gamma correlati) è molto più abbondante. Questo è un potenziale pericolo a causa del possibile back-splash sul TW.
      • A queste energie è più difficile avere una efficienza accettabile per Z=1 nel TW in quanto (beta>=0.8) l’energy loss è inferiore a quanto misuriamo alle energie per adroterapia. 
      • Considerando che sarà necessario avere distanza maggiore del solito fra TW e target, avremo una sensibile perdita di accettanza per Z=1 ed in parte per Z=2.
      • Pertanto, per Z=1,2,3 è più che mai necessario fare affidamento sulle emulsioni

      Possibili obiettivi di investigazione prossima futura:

      • Possiamo pensare per queste energie ad un setup senza calorimetro? O con calorimetro privo del modulo centrale per diminuire la produzione di background? Ci serve?
      • Senza calorimetro la misura della massa si deve fare combinando p-ToF. La misura della massa serve perché altrimenti non si può fare la dsigma/dE. A queste energie quale risoluzione in p abbiamo? Roberto riporta che da studi precedenti si desume la risoluzione in p non cambia drasticamente sopra i 200 MeV/u, però non si sa questo vale anche per energie come quelle proposte oggi
      • Quale è il posizionamento ottimale di VTX e MSD rispetto a IT per ottimizzare la risoluzione in momento a queste energie? Mauro propone di raddoppiare la distanza fra i tracciatori estremi (VTX e MSD) del setup usato a 400 MeV/u. Occorre testare, da simulazioni, diverse configurazioni geometriche
      • A queste energie quale distanza dobbiamo considerare fra target e TW? Nel caso si operi senza calorimetro è possibile in Cave A massimizzare fino a circa 3 m tale distanza. Anche in questo caso può servire valutare diverse soluzioni mediante simulazione.
      • In relazione a questi punti appena ora riassunti: possiamo avere altre sale più estese rispetto alla Cave A? Da investigare sin da ora.
      • Sarebbe importante cercare di avere, all’interno del lavoro di MOFFIITS, una prima analisi dei dati di 12-C a 700 MeV/u su ECC, presi a Febbraio 2020 e che non si è potuto ancora guardare.
      • Possiamo considerare l’aggiunta di rivelatori per neutroni? Nel setup con magnete possiamo considerare solo due casi: 

      a) detectors oltre il TW, per esempio intorno a 0 gradi se non ci fosse il calorimetro; 

      b) detectors più vicini che puntano alla sorgente a grande angolo. 

      Quale efficienza? Quale accettanza? Che range di energia possiamo misurare. Quale è il background?