Dual Readout @ Pavia

Europe/Rome
    • 11:00 11:15
      Comunicazioni 15m
    • 11:15 11:30
      HiDRa construction 15m
      Speaker: Gabriella Gaudio (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)

      Costruzione:

      • Mod. 0 (svizzero): completato (fibre fresate)
      • Mod. 1 (Frankestain): infilato (mancano 2 fibre), fibre incollate
      • Mod. 2: in infilaggio
      • Mod. 3: incollaggo Mercoledi

      Procurement:

      • Tutti i tubetti rientrati a Pavia
      • Fibre scintillanti:
        • 1 pallet @Pisa per Taglio
        • 2 Pallet @Pavia (appena arrivati dal CERN)

       

      Programma:

      • incollare ancora 1-2 moduli prima del break

       

    • 11:30 11:45
      HiDRa: Simulation 15m
      Speakers: Andrea Pareti (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Giacomo Polesello (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)

      Andrea
      - Ho studiato l'impatto del grouping di fibre dello stesso tipo sulla risoluzione spaziale del calorimetro. Per referenza, questa è la risoluzione spaziale lungo l'asse Y (il calorimetro nella simulazione è ruotato di 90 gradi) che avevo mostrato al collaboration meeting, in cui non tenevo conto del grouping:


      In questo caso stavo usando l'informazione truth della simulazione del punto di produzione di ogni fotone in entrambi i tipi di  fibre, per calcolare il baricentro lungo la direzione Z, e poi correggere l'angolo di inclinazione del calorimetro.

      Questo invece è il  risultato, sempre assumendo la conoscenza esatta del baricentro lungo Z, ma con il grouping a 8 fibre di hidra

      L'idea che ci siamo fatti con Giacomo è che, finché la dimensione del bunch di fibre è inferiore al raggio di Molière (circa 3.5 cm), la frazione dell'energia nelle celle adiacenti permette di risolvere ugualmente molto bene il punto di impatto.
      Questo sembra essere abbastanza in accordo con quello che trovo provando ad aumentare ulteriormente il grouping, fino a 16 fibre. 

      Una cella lungo la dimensione Y ora ha dimensione 3.2 cm, circa uguale al raggio di Molière, e quindi il contenuto delle celle adiacenti ha solamente una componente casuale e non permette di risolvere altrettanto bene la coordinata spaziale.


      - Ho poi provato a vedere come peggiora la capacità di correggere la coordinata spaziale aggiungendo un termine di smearing  lungo l'asse Z. Di seguito il plot con il grouping a 8 fibre, in cui al punto di origine del fotone viene applicato uno smearing gaussiano con sigma = 50 cm, quindi con una risoluzione lungo Z sperabilmente peggiore di quella a cui possiamo puntare con il timing.

       

      - Come prossimi step vorrei  contattare Romualdo per mettere mano alla simulazione della risposta dei SiPM, ed eventualmente inglobarla nella sim di hidra, oppure parametrizzarla, per avere un output della simulazione più realistico.

      - Utilizzo della risoluzione spaziale per performance di fisica, ad es. separazione pi0/gamma (ho già prodotto campioni a 40 GeV di entrambe le particelle in hidra, devo iniziare a studiare come realizzare la separazione, se con MVA oppure BDT/NNs )

       

    • 11:45 12:00
      DAQ development 15m
      Speakers: Alessandro Braghieri (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Roberto Ferrari (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)
    • 12:00 12:15
      Prototype 2020: Simulation and TB analysis 15m
      Speakers: Alessandro Braghieri (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Andrea Pareti (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Giacomo Polesello (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Nicolò Valle (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)
    • 12:15 12:30
      Physics Analysis 15m
      Speakers: Giacomo Polesello (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Nicolò Valle (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)
    • 12:30 12:45
      FullSim IDEA 15m
      Speakers: Giacomo Polesello (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Lorenzo Pezzotti (CERN)