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Che cosa sono i raggi cosmici e da dove provengono? Come possono essere misurate le particelle che li compongono? Queste sono alcune delle domande a cui il 22 novembre, in contemporanea ai loro coetanei di tutto il mondo, cercheranno di dare una risposta circa 40 studenti degli istituti: Liceo statale “Boggio Lera” di Catania, I.I.S. “G.B. Odierna” di Palma di Montechiaro (Ag) e I.I.S. ”L. Einaudi” di Siracusa. Durante l’International Cosmic Day (ICD), organizzato a Catania grazie al supporto dei ricercatori e delle ricercatrici della Sezione di Catnia dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Dopo due anni in cui le attività si sono svolte online, gli studenti incontreranno i ricercatori dell’INFN a partire dalle 8:30 nell’Aula Magna del Dipartimento di Fisica ed Astronomia “E. Majorana” dell’Università di Catania. Oltre che a Catania, l’INFN organizzerà l’International Cosmic Day nelle città di Bari, Cosenza, Ferrara, Firenze, Genova, Lecce, LNF, LNGS/GSSI, Milano Bicocca, Napoli, Padova/LNL, Palermo, Pavia, Perugia, Pisa, Roma I, Roma Tor Vergata, Sassari, Siena, Torino, Trento/TIFPA, e Trieste.
L’International Cosmic Day si propone di avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo della ricerca scientifica di frontiera, accompagnandoli tra i misteri dell’Universo racchiusi nei raggi cosmici. Gli studenti italiani, come altri coetanei all’estero, analizzeranno i dati di un vero e proprio rivelatore di raggi cosmici, lo strumento con cui i ricercatori “vedono” la pioggia di particelle proveniente dal cosmo. Quando i raggi cosmici attraversano l’atmosfera terrestre, interagiscono con questa e vengono prodotte particelle secondarie, che al livello del mare sono nel numero di alcune centinaia al secondo per ogni metro quadrato di superficie. Le studentesse e gli studenti analizzeranno il flusso di queste particelle secondarie, misurandone l’intensità e cercando di capire come questa dipenda dalla direzione di provenienza. Poi, attraverso un videocollegamento, confronteranno le loro risposte con quelle ottenute da gruppi di studenti in tutto il mondo. Alla fine della giornata gli studenti saranno invitati a preparare, come in una vera collaborazione scientifica internazionale, un breve articolo in lingua inglese che riassuma i risultati ottenuti, e gli elaborati saranno pubblicati online.
L’iniziativa è coordinata dal centro di ricerca tedesco DESY di Amburgo e organizzata in collaborazione, oltre che con l’INFN e altri partner, con i più importanti centri di ricerca che operano nell’ambito della fisica delle particelle: il CERN di Ginevra, il FERMILAB di Chicago e i gruppi International Particle Physics Outreach Group (IPPOG), il tedesco Netzwerk Teilchenwelt e lo statunitense QuarkNet. In Italia l’iniziativa è organizzata dall’INFN in collaborazione con le Università che ospitano le Sezioni.
La rete di Sezioni INFN partecipanti all’ICD è coordinata da OCRA – Outreach Cosmic Ray Activities, un programma della Commissione Terza Missione, che raccoglie le attività di outreach sul tema dei raggi cosmici. Con l’obiettivo di essere di supporto ai docenti per coinvolgere le studentesse e gli studenti nel campo della fisica dei raggi cosmici, OCRA organizza diverse attività per le scuole e la cittadinanza, e si occupa dello sviluppo e della produzione di strumenti e percorsi online pensati per attività didattiche.