Pint of Science 2018

Europe/Rome
Pozzuoli, Groove

Pozzuoli, Groove

via Maria Puteolana 11, 80078
Luca Lista (NA), Mariano Mollo (PONYS)
Description

Pint of Science porta alcuni dei più brillanti ricercatori al tuo bar per discutere le loro ultime ricerche e scoperte direttamente con te. Il festival avrà luogo il 14-15-16 Maggio 2018 in Italia per raccontare, sorseggiando una buona birra, le novità della ricerca a chiunque ne sia interessato.

L'INFN di Napoli è a Pozzuoli, al Groove, via Maria Puteolana 11, nelle tre serate, 14 15 e 16 maggio con interventi su fisica delle particelle elementari, onde gravitazionali, calcolo scientifico e radiografia muonica. L'ultima serata è interamente dedicata alla geofisica e ai vulcani, tematiche molto interessanti per Pozzuoli ed il suo territorio.

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Video
    • 20:30 21:30
      Onde gravitazionali 1h

      Dopo la prima rivelazione di un'onda gravitazionale ad un secolo esatto dalla predizione fatta da Einstein nel 1915, dopo la prima rivelazione effettuata con tre rivelatori di onde gravitazionali che ha permesso l'individuazione della controparte elettromagnetica di una collisione di due stelle di neutroni, cercheremo di capire come funzionano i rivelatori di OG e come il loro funzionamento comprenda varie branche della fisica che va dalla relatività generale, alla fisica dei materiali all'ottica quantistica.

      Speaker: Martina De Laurentis (NA)
    • 21:30 22:00
      Astrofisica da pub 30m

      Conversazione semiseria sui grandi temi della moderna astronomia

      Speaker: Massimo Dall'Ora (INAF)
    • 22:00 23:00
      I fisici e internet 1h

      Saranno presentate alcune delle ricerche che svolgono i fisici e l'avanzamento tecnologico nel campo delle reti telematiche che li ha visti protagonisti. Si parlerà della realizzazione di un progetto rivoluzionario ideato dai fisici che dopo il Web ha provato a cambiare nuovamente lo scenario telematico, ovvero la World Wide Grid e cioè una grande griglia che, mettendo insieme centinaia di migliaia di computer sparsi per il mondo, è andato a formare un unico grande strumento di calcolo. Durante il seminario verranno mostrati apparati che hanno fatto la storia dell’informatica.

      Speaker: Paolo Mastroserio (NA)
    • 20:30 21:30
      Il Large Hadron Collider 1h

      Al CERN di Ginevra si trova l’acceleratore di particelle più grande attualmente esistente, dove i fisici di tutto il mondo studiano i meccanismi più fondamentali del funzionamento della materia. Nel 2012 gli esperimenti ATLAS e CMS hanno lì scoperto il bosone di Higgs, una nuova particella che dà massa a tutte le particelle elementari, e rende possibile l’Universo come lo conosciamo. Gli esperimenti ad LHC continuano la caccia a nuovi fenomeni ancora da scoprire, cercando risposte alle molte domande ancora aperte della fisica delle particelle.

      Speaker: Alberto Orso Maria Iorio (NA)
    • 21:30 21:45
      L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare 15m

      Intervento dello sponsor

      Speaker: Luca Lista (NA)
    • 21:45 22:45
      La radiografia muonica 1h

      La Radiografia con Muoni, Muografia, è una tecnica sviluppata nell'ambito della Fisica delle Particelle Elementari e che si basa sulla misura dell'assorbimento dei muoni di origine cosmica all'interno della materia. Serve per visualizzare l'interno di strutture di grandi dimensioni. Negli ultimi 10 anni, l'interesse per questa branca della Fisica Applicata è cresciuto anche grazie al suo recente impiego alla piramide di Cheope, che ha rivelato al suo interno la presenza di un ambiente vuoto non ancora esplorato.

      Speaker: Luigi Cimmino
    • 20:30 21:30
      Alla ricerca delle camere magmatiche 1h

      La tomografia sismica usa i segnali prodotti da terremoti e scoppi artificiali per determinare le variazioni spaziali delle caratteristiche meccaniche dei materiali in cui il magma ristagna ed alimenta l'attività vulcanica. Negli ultimi tre decenni tecniche avanzate di ricostruzione di immagini sismiche ad alta risoluzione sono state sviluppate ed applicate per rilevare i serbatoi magmatici che alimentano i vulcani napoletani, il Vesuvio ed i Campi Flegrei. Di queste scoperte e delle loro implicazioni sul rischio vulcanico parleremo nel nostro incontro.

      Speaker: Aldo Zollo (Università degli Studi di Napoli Federico II)
    • 21:30 22:30
      Vulcanesimo e deformazioni nella caldera dei Campi Flegrei 1h

      I Campi Flegrei offrono innumerevoli possibilità di studi geologici di base i cui risultati hanno notevole rilevanza nella comprensione della dinamica di un vulcano attivo. Almeno 72 eruzioni esplosive negli ultimi 15.000 anni, deformazioni del suolo di decine di metri in pochi anni, in un’area prossima al mare, un’estesa frequentazione antropica storica e preistorica, rendono l’area unica al mondo. Nel corso del seminario proveremo a conoscere meglio i fenomeni che hanno interessato questo vulcano attivo.

      Speaker: Mauro Antonio Di Vito (INGV)