Sabato, 25 novembre 2023,
Aula Gismondi
Edificio Sogene
Università degli studi di Roma “Tor Vergata”
via della Ricerca Scientifica 1, Roma
ingresso gratuito previa prenotazione scrivendo a:
prospettive.dello.spazio[at]gmail.com
(qui indicazioni e parcheggi)
Questa terza edizione de “Le prospettive dello spazio” si propone di affrontare la relazione tra la cosmologia odierna e quella descritta da Tolkien nelle sue opere, in particolar modo ne Il Silmarillion.
L’impossibilità di riconciliare la mitologia della Terra di Mezzo, le cui origini risalgono al periodo del primo conflitto mondiale, con le accresciute conoscenze astronomiche dei decenni successivi, rappresentano uno dei principali motivi che impedirono a Tolkien di concludere la sua opera magna, Il Silmarillion, prima della sua morte, avvenuta nel 1973. Tuttavia, questo “fallimento” rappresenta forse uno dei più importanti lasciti scientifici del Professore di Oxford. Infatti, l’inconciliabilità delle misure astronomiche con la cosmogonia dei popoli delle Terra di Mezzo ha vari punti in comune con le crisi che si sono avvicendate nei millenni della nostra storia, sfociando spesso (ma non sempre) in nuove evoluzioni scientifiche.
Parallelamente, le attuali conoscenze sia del mondo microscopico che macroscopico sembrano infrangersi contro una serie di osservazioni sperimentali e problemi teorici che appaiono in consonanza con le metodologie e relative problematiche riscontrate dall’Autore nella sua sub-creazione.
In questa giornata di studio tratteremo pertanto alcune tra le principali rivoluzioni scientifiche del passato e delle problematiche attuali ma, allo stesso tempo, vari aspetti dell’astronomia e cosmologia presenti nei testi di Tolkien, con l’obiettivo è di trarre spunti ed insegnamenti presenti nel dettagliato mondo speculativo di Tolkien per l’investigazione e la comprensione del nostro universo.
La giornata di studio è rivolta ad un pubblico non specialistico ed ha carattere interdisciplinare.