bplist00_WebMainResource_WebSubresources ^WebResourceURL_WebResourceTextEncodingName_WebResourceMIMEType_WebResourceData_WebResourceFrameName_Fhttp://www.ricercalazio.it/innovazione_ricerca/ansa/dettAnsa.php?id=71UUTF-8Ytext/htmlOF
Marzo 2009 | | « » | |||||
Do | Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa |
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 |
08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 |
15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 |
22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 |
29 | 30 | 31 |
(ANSA) - ROMA, 18 mag - ''A fine maggio prevediamo un incontro per raggiungere un'intesa fra Regione Lazio, Infn, Cnr, Enea, Miur e università di Roma Tor Vergata sul sito dove localizzare il Fel, il laser a elettroni liberi'', lo ha annunciato l'assessore allo Sviluppo economico, Ricerca, Innovazione e Turismo della Regione Lazio, Raffaele Ranucci a margine della presentazione del Portale della ricerca avvenuta nell'ambito del Forum PA. ''La Regione - ha continuato l'assessore - ha stanziato, per la realizzazione di questo laser, 15 milioni di euro in 3 anni, 5 ogni anno''. Si tratta di realizzare una sorgente di radiazioni a elettroni liberi in grado di emettere luce in diverse lunghezze d'onda fino ai raggi X che consentirà di analizzare la struttura delle proteine, delle molecole biologiche e sintetiche, di studiare nuovi farmaci, analizzare il genoma umano e realizzare nuovi materiali. L'incontro avvia ufficialmente la seconda fase del progetto, chiamata SparX, ha sottolineato Luigi Palumbo, docente di fisica generale all'università di Roma la Sapienza e responsabile del progetto per l'Infn che ha aggiunto: ''l'intervento della Regione Lazio è stato importante per rilanciare l'iniziativa''. Il Fel fa parte del progetto SparC-SparX, messo a punto da Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Enea (Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente), Infn (Istituto Nazionale di Fisica nucleare) e università di Roma Tor Vergata con il contributo del ministero dell'Istruzione, università e ricerca e della Regione Lazio. ''Il doppio nome ha spiegato Palombo indica le due fasi del progetto, nella prima è stato realizzato il prototipo e sono state avviate le sperimentazioni, SparX invece rappresenta la II fase che a sua volta èdivisa in due tappe''. Durante la prima tappa di SparX, dal costo di 50 milioni di euro, sarà costruito, nell'area di Tor Vergata, un tunnel sotterraneo di 250 metri. Nel tunnel sarà realizzato un acceleratore di particelle dove verranno sparati gli elettroni strappati dal rame che poi passeranno in una serie di ondulatori posti in un asse parallelo. Grazie a questi meccanismi e passaggi ''sarà generata ha spiegato Palombo - un'energia dell'ordine dei 120 elettronvolt, di interesse per la biologia''. Si prevede di ottenere 5 linee in parallelo, di cui 4 linee laser e ''potranno lavorare fino a 25 gruppi di ricercatori contemporaneamente''. Le proprietà di interesse soprattutto per la fotochimica sono costituite dalle radiazioni pulsanti, con 10 lampi di luce al secondo e un fascio coerente ''cioè accordato come un orchestra''. E l'aspetto che Palumbo ritiene piu' interessante è nella seconda tappa ''quando con la realizzazione di un tunnel di 500 metri che permetterà di generare energia dell'ordine dei 400-4.000 elettronvolt il laser non avrà competitori a livello europeo''. ''Per il momento ha concluso - esiste solo un prototipo simile negli Stati Uniti''.