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(ANSA) - ROMA, 4 mag - Si chiama SparX, è una sorgente di radiazioni a elettroni liberi che può emettere luce in diverse lunghezze d'onda, fino ai raggi X, e consentirà di analizzare la struttura delle proteine e delle molecole biologiche e sintetiche. E' il progetto messo a punto da CNR, ENEA, INFN, università di Roma Tor Vergata con il contributo del ministero dell'Istruzione, università e ricerca e della Regione Lazio. Due gli obiettivi: studiare il genoma umano e realizzare nuovi materiali. Il prototipo e' pronto nei laboratori dell'INFN a Frascati, dove e' partita la sperimentazione. Per la costruzione del laser occorreranno 5 anni, ha osservato il direttore dell'Istituto di struttura della Materia (ISM) del CNR, Paolo Perfetti. ''Questo progetto ha proseguito - promette risultati inimmaginabili con un'enorme ricaduta su tutto il territorio sia nella fase di costruzione, sia successivamente''.
Secondo il direttore dell'ISM, saranno almeno 50 i ricercatori assunti, con un avvicendamento di 300-400 esperti l'anno impegnati nella sperimentazione e vi sarà un forte coinvolgimento delle piccole e medie imprese del Lazio per la realizzazione di macchine e strumenti ad alta precisione. ''Ogni ente impegnato nel progetto - ha aggiunto Perfetti - metterà a disposizione le specifiche competenze'': il CNR realizzerà le attività sperimentali, l'ENEA metterà a punto gli ondulatori, l'INFN l'acceleratore in collaborazione con l'università di Tor Vergata, che si occuperà anche della costruzione di altre strutture annesse.
Il progetto sarà realizzato in due fasi ed ha un valore complessivo di 100 milioni di euro. ''Inizialmente - ha spiegato Perfetti sarà costruito un tunnel sotterraneo lungo 250 metri, poi un tunnel di 500 metri''. Nella prima fase sarà possibile generare un'energia dell'ordine dei 120 elettronvolt, di interesse per la biologia; nella seconda fase di mirerà a generare un'energia compresa fra i 400 e i 4.000 elettronvolt e gli elettroni saranno in grado emettere i raggi X, che consentiranno di studiare le proteine. Ma gli aspetti piu' importanti, secondo Perfetti, sono la durata brevissima dei lampi di luce generata e la coerenza del fascio.
''Questi elementi ha sottolineato permetteranno di ottenere immagini della proteine e quindi di analizzarle successivamente''. Secondo l'esperto ''Roma e l'Italia avevano bisogno di un progetto di questo tipo. Si tratta - ha concluso - di un lavoro complesso e di elevata qualità scientifica che avrà impieghi in svariati campi, dalla fotochimica alla scienza dei materiali e dalla farmacologia alle bio e nanotecnologie''.(ANSA).