La fisica di FCC-ee e FCC-hh — Patrizia Azzi
Le motivazioni teoriche per FCC — Andrea Wulzer
Le macchine e i rivelatori di FCC — Marco Zanetti
La fisica con Ioni Pesanti a FCC-hh — Andrea Dainese
Discussione sull’impegno italiano — Tutti
Un anno fa, il CERN ha intrapreso un progetto di studi per la costruzione di nuovi collisori circolari (Future Circular Colliders) nella regione di Ginevra con un raggio di circa 100 km. Il primo step considerato potrebbe essere un collisore e+e- (FCC-ee) che possa funzionare ad energie comprese fra la massa della Z fino a la produzione di coppie di top, e permetterebbe di raccogliere una statistica di proporzioni mai raggiunte prima per lo studio di altissima precisione della fisica dello Z, W, Higgs e top. Il goal finale sarebbe un collisore adronico pp (FCC-hh) che possa funzionare con un energia di 100TeV nel centro di massa, e che possa essere anche utilizzato per collisioni di ioni pesanti.
La combinazione di queste due macchine, FCC-ee e FCC-hh, offre un potenziale per la scoperta di nuova fisica che e’ unico nel panorama dei progetti presentati finora, in quanto combina la possibilità’ di misure di precisione sensibili a accoppiamenti molto deboli o alla presenza di oggetti molto pesanti, assieme alla possibilità’ di accedere a alte energie e quindi alla produzione diretta di nuove particelle.
A year ago, CERN started a complete study for the construction of Future Circular Colliders (FCC) in the Geneva
region with a circumference of about 100 km. An electron-positron collider (FCC-ee), that would cover the energy range from the Z pole (and maybe below) up to the top pair production threshold (and maybe above), it is the possible first step for the study of an unprecedented statistics of Z, W, Higgs and top particles. The ultimate goal is a proton-proton collider (FCC-hh) at 100 TeV, that could also be used for Heavy Ions collisions.
The combination of these two machines, FCC-hh and FCC-ee, offers an incredible discovery potential, unique on the market, with a careful mixture of precision measurements sensitive to very weak coupling or very heavy objects, and very high energies where the new heavy particle could be directly produced.
Franco Simonetto