19–21 Apr 2017
Trieste - Italia
Europe/Rome timezone
Proceedings: Il Nuovo Cimento C, Vol. 41, N. 1-2, 2018 : https://www.sif.it/riviste/sif/ncc/econtents/2018/041/01-02

L'esperimento PADME

19 Apr 2017, 12:35
15m
Aula Magna - Edificio H3 (Trieste - Italia)

Aula Magna - Edificio H3

Trieste - Italia

Università degli Studi di Trieste Via Valerio nº 12/2 I-34127 Trieste (TS)
Oral contribution Sessione Frontiera Intensità Sessione Frontiera Intensita'

Speaker

Gabriele Piperno (LNF)

Description

È possibile ipotizzare che il debole accoppiamento tra materia oscura e materia ordinaria sia attribuibile all’esistenza di portali che collegano il cosiddetto dark sector al settore visibile. Il modello più semplice in cui si realizza quest’ipotesi utilizza una simmetria di gauge U(1), cui è associato un bosone vettore A', ovvero il dark photon (DP): esso genererebbe interazioni simili a quelle prodotte dal fotone standard in QED, ma caratterizzate da una costante di accoppiamento ε << 1. Nel caso in cui 1 MeV < mA' < 1 GeV e ε ~ 10^-3, l’esistenza del DP spiegherebbe l’anomalia relativa al momento magnetico del muone (gμ-2). Lo scopo dell’esperimento PADME (Positron Annihilation into Dark Mediator Experiment), che verrà realizzato presso i Laboratori Nazionali di Frascati, è di ricercare il dark photon A' prodotto nella reazione da positroni su bersaglio e+e- → γA'. La presenza del decadimento di A' sarebbe evidenziata da picchi nella distribuzione della massa mancante nello stato finale. Utilizzando il fascio di positroni da 550 MeV fornito dal LINAC dei laboratori e collezionando 10^13 positroni su bersaglio, la collaborazione prevede di raggiungere una sensibilità su ε di 10^-3 per DP con massa fino a 23.7 MeV.

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